Siracusa. Concluso il primo corso regionale per badanti, dodici ragazze trovano lavoro

 Siracusa. Concluso il primo corso regionale per badanti, dodici ragazze trovano lavoro

E’ stato il primo corso formativo per badanti di tutta la Sicilia e si è concluso con la consegna di 12 attestati di partecipazione. A ritirarli, emozionate, altrettante ragazze provenienti dalla Colombia, dalla Polonia e da varie parti dell’Africa. Risiedono a Siracusa ed hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa promossa dalle suore scalabriniane di Siracusa. E quasi tutte hanno già ricevuto offerte di lavoro.
I saloni della parrocchia di Santa Rita, per tre mesi, si sono trasformati in aule per lezioni ed esercitazioni pratiche, condotte con l’ausilio di specialisti: un medico per la parte igienico-sanitaria, un informatico relativamente all’uso delle tecnologie e della comunicazione, un’avvocatessa per l’ambito giuridico e di educazione civica. La formazione umana e spirituale nonché la guida pratica alla cura dell’anziano sono state svolte da suor Angelina Preci. Il corso è stato patrocinato dal Comune di Siracusa, dall’Arcivescovado, dalla Caritas e dalla Fondazione Migrantes.
“Questo nostro progetto è finalizzato all’integrazione reale, nel tessuto sociale siracusano, di donne straniere”, racconta proprio suor Angelina. “Abbiamo decisamente raggiunto gli obiettivi prefissati visto che alcune ragazze sono state già inserite in contesti familiari per l’assistenza domiciliare agli anziani. E per altre sono in corso di definizione interessanti proposte lavorative. A Siracusa c’è molta richiesta, da parte delle famiglie, di figure professionali affidabili a cui delegare il compito di accompagnare i propri congiunti anziani”, racconta ancora suor Angelina Preci.
“La nostra missione di suore scalabriniane ci vede in prima fila a fianco delle donne migranti che rischiano davvero di rimanere ai margini della società. Non escludiamo però di poter aprire in futuro a tutti attività di questo tipo”.
Intanto, è in via di definizione la prossima iniziativa sociale che guarderà, questa volta, agli uomini. “Abbiamo notato che c’è richiesta di personale di servizio qualificato in bar e ristoranti. Indirizzeremo verso queste competenze professionali quegli stranieri già in possesso delle caratteristiche idonee”, anticipa suor Angelina.

 

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