Siracusa. Cori razzisti contro un ragazzino, la Lega: “inibire i genitori dagli spalti”

 Siracusa. Cori razzisti contro un ragazzino, la Lega: “inibire i genitori dagli spalti”

Il caso dei buh razzisti a Siracusa, in occasione di una gara di calcio tra esordienti, è arrivato alle orecchie del presidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti, Santino Lo Presti. La prossima settimana incontrerà il ragazzo di 11 anni, originario del Congo, attaccante della Mediterranea Floridia, preso di mira dai cori. Dure le sue parole. “È certamente inconcepibile che nel calcio succedano fatti del genere”, ha sottolineato il massimo dirigente regionale. “L’episodio è molto più grave quando vede coinvolti i ragazzi e ancora più inammissibile quando protagonisti, di questi fatti, sono i genitori, ovvero coloro che da adulti dovrebbero essere punto di riferimento educativo dei ragazzi. Per tali genitori sarebbe utile inibirli a vedere le partite dei figli per un periodo. Queste vicende dimostrano, ancora una volta, che non bisogna abbassare la guardia nel combattere un male inaccettabile come la violenza, che sia fisica o verbale, dentro o fuori il rettangolo di gioco: continuerò a contrastare questa brutta piaga, attraverso l’educazione sportiva, il rispetto delle regole, il confronto con le società, i tecnici e i genitori”. Invitati all’incontro anche i genitori del ragazzino e i rappresentanti delle due società, la Mediterranea Floridia e la Rari Nantes Siracusa. La società siracusana ha smentito seccamente l’accaduto.

 

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