Siracusa. Crocetta indagato per il Castello Svevo, lui: "estraneo, spiegherò ai magistrati"

 Siracusa. Crocetta indagato per il Castello Svevo, lui: "estraneo, spiegherò ai magistrati"

Il governatore Rosario Crocetta presto a Siracusa per incontrare il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Non una semplice visita di cortesia: il presidente vuole subito chiarire la sua posizione dopo l’avviso di garanzia arrivato dal palazzo di viale Santa Panagia sui mancati lavori di recupero del castello Svevo di Augusta e abuso d’ufficio. “Sono assolutamente estraneo a tutta questa vicenda, se il procuratore di Siracusa mi avesse chiamato gli avrei consegnato le carte che dimostrano come il mio gabinetto il 7 luglio del 2014 abbia trasmesso all’assessorato regionale ai Beni culturali la pratica subito dopo avere ricevuto la segnalazione dal ministero dei Beni culturali”, dice all’Ansa Crocetta. Vincenzo Lo Re, legale del governatore, puntualizza subito come “Crocetta non aveva e non ha alcuna ragione di omettere dolosamente provvedimenti amministrativi finalizzati ad impedire il crollo del Castello di Augusta. Per quanto riguarda le contravvenzioni contestate, con nota del 7 Luglio 2014 la segreteria particolare del presidente della Regione ha trasmesso all’assessorato regionale dei Beni culturali la nota proveniente dal ministero dei Beni Culturali, relativa al degrado del Castello Svevo. In Sicilia la competenza esclusiva sul recupero dei beni culturali è attribuita per legge all’assessorato regionale”.

 

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