Siracusa. Disabilità e famiglia, il ruolo dei genitori. "Non siamo dei frustrati"

 Siracusa. Disabilità e famiglia, il ruolo dei genitori. "Non siamo dei frustrati"

“Mi hanno accusato di essere un frustrato perchè accudisco un figlio disabile”. Salvo Luciano ha sfidato così le barriere “mentali” sulla disabilità. Lo ha fatto con al fianco Rossana La Monica, presidente dell’associazione Astrea. “E’ inaccettabile perché vuol dire tornare indietro di decenni”, spiega condannando quanto accaduto. A supportarlo la psicoterapeuta Letizia Lampo. “C’è troppa faciloneria e superficialità. La disabilità vista come un fattore divergente che definisce l’infelicità delle famiglie o difficoltà che non esistono nella crescita dei figli normodotati. Spesso, se la frustrazione c’è, è da additare alle tante assenze, istituzionali o assistenziali, che accompagnano la disabilità. L’assenza di servizi e sostegni appesantiscono un ruolo genitoriale che è comunque chiamato in causa nella crescita di qualunque figlio. Ma questa è un’altra storia”.
Il ruolo delle associazioni sociali è determinante nella promozione e tutela di ragazzi che vivono in condizioni di discriminazione ed emarginazione. “Lottiamo ogni giorno – dice Rossana La Monica – a difesa delle famiglie che si trovano spesso isolate dai servizi sociali e privati dei propri diritti, purtroppo a volte con tragici epiloghi. Molte volte invece i ragazzini speciali danno a noi normali veri e propri esempi di vita”.

 

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