Siracusa e il servizio idrico, critiche dal Movimento 5 Stelle. Tra una settimana l'apertura delle buste

 Siracusa e il servizio idrico, critiche dal Movimento 5 Stelle. Tra una settimana l'apertura delle buste

Servizio idrico, tra sette giorni si dovrebbe conoscere il nome della società che se ne prenderà cura per almeno dodici mesi. Scade lunedì prossimo, infatti, la proroga del bando per l’affido. Favorita pare una società spagnola, mentre sarebbe alla finestra Acque Reggine. Passo indietro, invece, degli inglesi. Il Movimento 5 Stelle di Siracusa, intanto,  lancia due “precise richieste” all’amministrazione comunale: “mantenere gli impegni per l’acqua pubblica e garantire ai cittadini la continuità e la qualità del servizio”.
Nella loro nota, i pentastellati lamentano l’assenza di programmazione degli ultimi anni idi gestione. “Continuare ora ad operare in regime d’emergenza – ha affermato Giuseppe Raimondi,  del MeetUp Grilli Aretusei  – significa che il Comune è ostaggio delle ditte che effettuano la manutenzione straordinaria, con le conseguenti spese pubbliche che i lavori effettuati in emergenza comportano. Chiediamo al Sindaco, quali siano le priorità dell’amministrazione, al fine di garantire la continuità della fornitura idrica, fino a quando non si arriverà all’affidamento del servizio”.
Critiche sono state rivolte all’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Rossitto. “Sull’argomento non ha espresso alcun parere negli ultimi mesi. Da lui ci aspetteremmo una presa di posizione netta in merito alla questione”.
Il deputato regionale del M5S, Stefano Zito, ha posto l’accento sulla necessità di un ammodernamento della rete idrica. “Nel nuovo bando non c’è nessuna voce al riguardo e nutro molti dubbi sulla possibilità, per la ditta che vincerà la gara, di effettuare un crono-programma serio ed articolato di interventi, visto che il bando prevede l’affidamento del servizio per un anno, rinnovabile fino ad un massimo di due”. Zito ha ribadito, ancora una volta, la necessità di “rispettare il volere dei cittadini che si sono espressi in maniera plebiscitaria nel chiedere che l’acqua venga gestita dal pubblico”.
Intanto i Meet Up siracusani spingono per la creazione di una cooperativa pubblica, che consentirebbe l’assorbimento degli 85 dipendenti ex Sogeas e “che permetterebbe al Comune di programmare un serio iter di investimenti a medio e lungo termine, oltre a rappresentare per cittadini un risparmio di somme notevoli rispetto al ricorso continuo delle procedure di emergenza”.
Zito si è soffermato anche sulle consulenze esterne: “due a titolo oneroso e due a titolo gratuito ma con garanzia di assunzione nella nuova ditta che si prenderà in carico la gestione”.

 

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