Siracusa. Elezioni suppletive, Gennuso: "Non cambia nulla sulla base degli elementi forniti adesso dalla Procura"

 Siracusa. Elezioni suppletive, Gennuso: "Non cambia nulla sulla base degli elementi forniti adesso dalla Procura"

“La nota della Procura della Repubblica di Siracusa sulle elezioni Regionali del 2012 non cambia in nessun modo l’esito dell’intera vicenda. Fa sapere che c’è un indagato per la soppressione del materiale elettorale e che non ci sono altri soggetti coinvolti nell’indagine penale”.  Pippo Gennuso, ex deputato regionale che da febbraio lotta per l’indizione delle elezioni suppletive in nove sezioni tra Pachino e Rosolini dopo la sentenza del Cga commenta così le ultime novità nell’inchiesta sui presunti brogli. “La magistratura siracusana – afferma – ha restituito il fascicolo che era stato sequestrato al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, confermando che l’azione dei giudici  è stata lineare e trasparente. E poiché non sono stati riscontrati elementi nuovi, la sentenza del Cga depositata il 5 febbraio scorso che ordina il ritorno alle urne in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini, va applicata”, insiste Gennuso.
Per l’ex deputato la nota diffusa alla stampa dal procuratore capo di Siracusa, non fa riferimento alle buste 5/R e 4/R oggetto di verifica da parte della prefettura di Siracusa su ordine del Cga.  “Lo scorso 22 dicembre il funzionario delegato dal prefetto comunicò ai miei avvocati con una lettera ufficiale che la verifica non si poteva effettuare in quanto il tribunale di Siracusa non era in grado di fornire questi due plichi. Oggi mi chiedo, ma soprattutto l’opinione pubblica vuole sapere per trasparenza e giustizia, se queste due buste sono state trovate oppure sono andate distrutte. Qualora fossero ancora nell’archivio dov’è custodito il materiale elettorale, a distanza di cinque mesi, è venuta meno la genuinità della stesse”.
Poi un nuovo attacco al presidente della Regione, Crocetta. “Contro di me si è formato un cartello che ha voluto difendere a tutti i costi l’indifendibile. Comprendo che la Giustizia in Italia è lenta, ma alla fine trionfa. Adesso valuterò insieme ai miei avvocati se sono state commesse omissioni su questa storia. Una cosa è certa: per le Regionali del 2012 in provincia di Siracusa sono state violate le regole della democrazia”.

 

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