Siracusa. Fine della pax in casa Pd, on. Zappulla: "non credo a Garozzo"

 Siracusa. Fine della pax in casa Pd, on. Zappulla: "non credo a Garozzo"

“Io non considero piu’ credibile Garozzo e ritengo che la scelta piu’ giusta che, alla fine di queste poche settimane, il Pd dovrà assumere è quella di prendere definitivamente le distanze dall’attuale sindaco e lavorare da subito per ricostruire il centrosinistra siracusano e un progetto reale e concreto di cambiamento necessario e possibile di Siracusa”. Dura una settimana la tregua interna al Pd. A dare fuoco alle polveri è il deputato nazionale Pippo Zappulla.
“Ho la sensazione che gran parte della città non ritiene piu’ credibile Garozzo perché dal 12 settembre sono successe tante altre cose che hanno aggravato la posizione politica del sindaco e hanno acuito il distacco e le lacerazioni non solo nei confronti del Pd ma dell’intera città. Quello su cui invito a riflettere il mio partito – scrive Zappulla – è che non è sufficiente trovare gli equilibri giusti all’interno del Pd, bisogna interrogarsi se il processo di delegittimazione di Garozzo lo rende ancora spendibile o rischia di trascinare l’intero partito e il centrosinistra nel baratro di una sconfitta ancora prima che elettorale, programmatica, politica ed etica”.
Parole forti con cui l’area riformista scarica Garozzo. “Vanno bene e sono utili le verifiche interne ma il vero accordo lo dobbiamo fare con la città. Non credo questo il momento degli inciuci, delle intese carsiche a tavolino: questa è la fase della responsabilità e del coraggio.
Ricordo, infatti, ai tanti smemorati piu’ o meno inconsapevoli che dopo il 12 settembre Garozzo ha trascinato l’intero partito nelle commissioni regionali e nazionali antimafia con dichiarazioni infamanti per le persone e per l’intera comunità del Pd; che lo stesso si è reso protagonista di attacchi sconsiderati nei confronti della Magistratura; che di fronte all’avviso di conclusione delle indagini per turbativa d’asta sulla gestione del servizio idrico ha gridato al complotto; che Siracusa è stata inserita in tutte le graduatorie nazionali agli ultimi posti praticamente su tutto; che sono state aperte le indagini su firmopoli che rischiano di mettere in discussione e comunque delegittimare le precedenti elezioni amministrative; che ha continuato ad operare in pieno e totale disprezzo del partito e dei suoi organismi. Nello stesso intervento fatto nella ultima Direzione Cittadina non ha ritenuto di sviluppare un minimo di autocritica affermando invece che tutto è andato e va bene, che la sua amministrazione viaggia a gonfie vele facendo porre a piu’ d’uno la legittima domanda del perché allora propone l’azzeramento politico della sua giunta. Per queste ragioni invito il mio partito a riflettere bene sulle scelte da assumere. Mi riservo un giudizio finale dopo avere concretamente verificato la fondatezza delle dichiarazioni di Garozzo e capire se e quando l’azzeramento politico e senza condizioni diventerà concreto e con esso la definizione di un programma pur limitato nel tempo di assoluta discontinuità”.

 

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