Siracusa. Fumo nero dall'ospedale, l'Asp: "Autodiagnosi dei gruppi elettrogeni. Nessun rischio"

 Siracusa. Fumo nero dall'ospedale, l'Asp: "Autodiagnosi dei gruppi elettrogeni. Nessun rischio"

Chiarimenti all’Ufficio tecnico aziendale sui fumi sprigionati dai gruppi elettrogeni dall’ospedale Umberto I. Li ha chiesti il direttore generale, Salvatore Brugaletta dopo l’articolo pubblicato su SiracusaOggi riguardo la segnalazione di un lettore. “Il gruppo elettrogeno – spiega il direttore dell’Ufficio Tecnico Sebastiano Cantarella – insieme ai gruppi di continuità, rappresentano il cuore dell’ospedale ed oltre ad essere previsti dalle norme specifiche sull’alimentazione elettrica di soccorso delle strutture sanitarie,  devono essere adeguatamente dimensionati e manutenuti. Questo sistema sopperisce ad una eventuale mancanza di elettricità ,  entrando in regime di autoproduzione”. All’Umberto I, secondo quanto spiega il dirigente, i gruppi sarebbero due, dotati di motori Deutz a sedici cilindri da mille kilowatt, alimentati a gasolio, “in grado di sopperire alla mancanza di energia elettrica per tutta la struttura e i servizi connessi. Il funzionamento in emergenza avviene per poche ore l’anno mentre l’autodiagnosi, ovvero la verifica di funzionamento, ha cadenza settimanale- prosegue il direttore dell’Ufficio Tecnico-  con avvio a vuoto per pochi minuti,  come previsto dalle norme antincendio, e annotazione sugli appositi registri”. L’emissione di fumo nero sarebbe legata all’accensione del motore diesel e non durerebbe più di un paio di minuti ogni sette giorni “Poco significativo- conclude Cantarella. rispetto ad un più generale inquinamento atmosferico”.

 

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