Siracusa. Gli studenti del Quintiliano dicono "no" alla Mafia, iniziativa con Libera

 Siracusa. Gli studenti del Quintiliano dicono "no" alla Mafia, iniziativa con Libera

Le testimonianze di Giovanna Raiti, sorella del carabiniere Salvatore, assassinato a 19 anni il 16 giugno del 1982 e della sorella del carabiniere Ganci, assassinato durante l’inseguimento di due rapinatori a 23 anni. Due interventi forti, commoventi quelli che hanno aperto, questa mattina, l’assemblea di istituto del liceo polivalente “Quintiliano” in un palazzetto dello Sport gremito. Iniziativa fortemente voluta dagli studenti, nel segno della lotta alla mafia e per la legalità, insieme a “Libera”. Per conto dell’associazione ha parlato ai ragazzi Alessandro Chimirri, studente del liceo. Una giornata che- spiegano Marialaura Ambrogio, Mirea Sicari e Giulia Cassarino, rappresentanti degli studenti- ha registrato un evidente interesse da parte di alunni e docenti, impegnati in un partecipato dibattito. “La scuola- ricordano Marialaura Ambrogio, Mirea Sicari e Giulia Cassarino- è il primo spazio in cui i giovani imparano ad essere cittadini e a confrontarsi, nel rispetto delle idee altrui. Oggi gli studenti del Quintiliano hanno saputo dire “no” alla corruzione e alla disonestà ed hanno imparato che per lottare contro la mafia non si deve necessariamente morire, ma fare il proprio dovere responsabilmente”

 

Potrebbe interessarti