Siracusa ha accolto la Fiamma Olimpica, tedofori in strada e festa in riva Nazario Sauro
È stata Irene Burgo, campionessa di canoa, a correre l’ultima frazione del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 a Siracusa. Salita sul palco allestito in riva Nazario Sauro, ha quindi acceso il braciere tra gli applausi del pubblico accorso alla city celebration.
La marcia dei tedofori, dopo Noto e Avola, era partita poco dopo le 18.30 da viale Luigi Cadorna. Il primo a condurre la torcia accesa col fuoco di Olimpia è stato Maurizio Garozzo. Poi il passaggio di mano ogni 200 metri, in un percorso che da piazza Euripide e largo Gilipppo ha raggiunto il Pantheon per poi dirigersi, attraverso via Catania, verso il centro storico: il passaggio sul ponte Santa Lucia, quindi sotto porta Marina, un giro in piazza Duomo e poi verso il lungomare di Levante e, subito sopo il Talete, l’ultimo tratto.
Tanti i curiosi e gli appassionati lungo le strade del capoluogo aretuseo. Dalla partenza in viale Luigi Cadorna e sino all’arrivo, il lungo corteo composto da diversi mezzi colorati e ricchi di animazione, ha attirato sorrisi e attenzioni.
Animazione, giochi e attrazioni sin dal pomeriggio nel villaggio allestito in Riva Nazario Sauro. Una coreografia degli alunni del liceo coreutico Gargallo di Siracusa ha aperto le esibizioni, in attesa dell’arrivo dei tedofori. Realizzata dalle docenti Grasso, Marletta, Venuti e Regalino, la coreografia era basata su un crescendo musicale, strutturale. Movimenti vorticosi e dinamici per simulare il fuoco della fiamma. A seguire, l’energia delle giovani ballerine della Valenti Dance Studio ed
esibizioni di pole dance, ginnastica artistica e urban dance.
Poi l’arrivo di Irene Burgo che ha raccolto la torcia dal velocista Matteo Melluzzo ed ha raggiunto il palco per l’accensione del braciere. Curiosità: prima di spegnere il braciere, la fiamma é stata conservata in un apposito lanternino per continiare nel viaggio in Italia partito da Olimpia.














