Siracusa. I bus navetta fermi e tassa di soggiorno: affondo del centrodestra

 Siracusa. I bus navetta fermi e tassa di soggiorno: affondo del centrodestra

“L’esito della gara d’appalto per la manutenzione bus elettrici era facilmente prevedibile a causa dell’eccessivo disallineamento tra la responsabilità e il profitto del gestore e del personale assunto da un lato e l’esposizione a rendere un servizio non efficace dall’altro”. È il duro commento del centrodestra siracusano alla gara andata deserta.
“Quello che in ordine ad intuizione ed efficacia fu considerato dall’allora assessore regionale ai trasporti Giovanni Pizzo come modello di trasporto pubblico per la Sicilia, si trasforma oggi in un autentico fallimento ai danni della città e dei turisti. Grazie a questi ultimi il servizio ha preso corpo negli ultimi anni attraverso il pagamento della tassa di scopo.
Tassa, quella di soggiorno, che non ha oggi alcun motivo di esistere nonostante la straordinaria importanza e l’eventuale ricaduta sul territorio in termini di servizi”, spiega in particolare Gianluca Scrofani.
“Ci auguriamo che le somme relative al servizio di manutenzione dei bus navetta già maturate in questo periodo non vengano assorbite tra le economie di bilancio e vengano riutilizzate in termini di prestazione da espletare secondo lo scopo prefigurato dalla tassa stessa. Appare sorprendente come le associazioni degli albergatori incassino silenziosamente una tale condizione senza battere ciglio, chiusi in un silenzio tombale a stagione ancora in corso”, la pungolatura.
“L’amministrazione rispristini immediatamente il servizio, seppur rimodulato, ispirandosi ai parametri del contratto nazionale del lavoro palesemente trascurati nella proposta di gara, tenendo conto del disagio arrecato fino ad ora alla città ed alla sua vocazione turistica”.

 

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