Siracusa. I medici non ci stanno: "Usca distolte dal loro compito, cosi' salta il sistema delle cure Covid"

 Siracusa. I medici non ci stanno: "Usca distolte dal loro compito, cosi' salta il sistema delle cure Covid"

Una serie di aspetti da correggere subito nella gestione dei pazienti con Covid-19 posti in isolamento domiciliare. Il sistema inizia a vacillare e a dirlo sono i medici di base e i pediatri di libera scelta. Un allarme quello lanciato dalla sezione provinciale della Fimmg, la federazione italiana dei medici di medicina generale. Ne è presidente Riccardo Lo Monaco. Problemi seri, quelli evidenziati e per i quali, cosi’ come hanno fatto anche i pediatri, i medici di famiglia hanno chiesto una presa di posizione netta da parte dell’Ordine dei Medici, retto da Anselmo Madeddu. E la presa di posizione, in effetti, è arrivata. La questione riguarda la gestione delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale. Sono le squadre che si occupano della gestione dei pazienti Covid direttamente in casa loro. Un modo per evitare di ingolfare gli ospedali, che altrimenti non ce la farebbero, laddove le condizioni di salute dei cittadini consentano loro la gestione domiciliare delle cure. Eppure, secondo la denuncia dei medici, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp utilizzerebbe le squadre in questione per fini diversi da quelli previsti dalle normative. “Vengono distolte dai loro compiti, impegnandole quasi totalmente in attività diverse, sotto la gestione del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione- scrive la Fimmg- Questo rende quasi impossibili le comunicazioni tra i medici di medicina generale e le stesse Usca”. La richiesta rivolta all’Asp è pertanto quella di “riportarle a quanto previsto e utilizzare per il resto il personale del Dipartimento. Momenti di tensione, dunque, all’interno dell’Azienda Sanitaria Provinciale, che si sono snodati a suon di documenti. Toni pacati ma parole più che chiare, condivise dall’Ordine dei Medici. “Le Usca- riconosce l’ordine professionale- hanno come funzione la gestione domiciliare dei pazienti con diagnosi e con possibile infezione da Covid-19”. I sintomatici rientrano tra quanti vanno curati, se possibile in casa.Gli asintomatici possono invece rientrare nell’ambito della prevenzione, secondo quanto posto in evidenza dai medici di base. Il rischio paventato dall’Ordine dei Medici è che salti il “sistema delle cure”. Le richieste sono diverse: l’aumento delle Usca, che nel distretto di Siracusa devono passare da due a quattro. Nel distretto di Noto, ne vengono richieste due (in luogo della sola unità in servizio). Calcoli effettuati sulla base della previsione di una Usca ogni 50 mila abitanti. Intanto si aggiungerà la nuova Usca I a quelle già operative. Si occuperà della zona industriale. Le squadre- questa la chiara richiesta- vanno esonerate dal compito di effettuare tamponi. Devono occuparsi solo della presa in carico dei pazienti”.

Dall’Asp sarebbe arrivata apertura in tal senso. Il sistema, insomma, dovrebbe essere rivisto nella direzione indicata dai medici di medicina generale prima e dall’Ordine dei Medici in seconda battuta.

 

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