Siracusa. “Il San Domenico nel degrado,non escludo crolli”: l’accusa di Vinciullo al Comune

 Siracusa. “Il San Domenico nel degrado,non escludo crolli”: l’accusa di Vinciullo al Comune

“L’ex Convento regio, l’ex Chiesa di San Domenico e la scuola di via Nome di Gesù in uno stato di desolato abbandono”. L’accusa parte da Vincenzo Vinciullo ed è rivolta all’amministrazione comunale

L’ex deputato regionale fa un passo indietro e ricorda che nel 2019 “la chiesa e la scuola sono stati riaperti al pubblico, grazie al FAI, e i cittadini hanno potuto ammirare ed apprezzare il valore storico e monumentale dell’immobile, che è un gioiello dell’architettura religiosa regionale e nazionale.I lavori, iniziati nel 2007, quando ero Assessore alla Ricostruzione, sono fermi da anni, senza che l’amministrazione faccia nulla per concluderli e restituire ai cittadini il regio convento e la ex Chiesa annessa, oltre alla scuola di via del Nome di Gesù”.

In parte, i lavori sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che condivide l’edificio, per la parte di sua competenza. Il Comune avrebbe dovuto proseguire con il consolidamento, per la propria parte, di solai e scale di emergenza, mentre l’ipogeo che si trova sotto l’edificio è stato consolidato e reso fruibile con due aperture a mare. L’idea sarebbe stata, nel 2004, quella di farne un Palazzo della Musica, con una convenzione siglata con l’Istituto “Bellini” di Catania. Duro il commento di Vinciullo, secondo cui “parlare di vergogna è poca cosa, uno scempio quotidiano che forse si concluderà con il crollo di parte dell’edificio”. 

 

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