Siracusa. Il sindaco chiude di nuovo la pista ciclabile: "Non possiamo correre rischi"

 Siracusa. Il sindaco chiude di nuovo la pista ciclabile: "Non possiamo correre rischi"

Il sindaco, Francesco Italia dispone la chiusura della pista ciclabile. Firmata dal sindaco Francesco Italia, stamattina, un’ordinanza redatta dal settore Ambiente che è stata motivata con la costanze presenza, lungo il tracciato e all’ingresso tra largo Puglie e piazza Cappuccini, di assembramenti di persone che non rispettavano la distanza di sicurezza minima richiesta per evitare il contagio da covid-19.
“Una decisione sofferta- spiega il primo cittadino- ma il mio primo dovere è di preservare la salute pubblica. Le misure di allentamento del blocco non significano che siamo fuori dall’emergenza ma semplicemente che si sta tentando un faticoso e lento ritorno alla normalità, soprattutto per consentire la ripresa delle attività economiche. Occorrono comportamenti responsabili da parte di tutti per evitare un aumento dei contagi, soprattutto perché non disponiamo di notizie certe sulla difusione della malattia. Occorre comprendere che l’attività motoria è consentita ma in forma individuale e non in gruppo e che la distanza tra le persone va sempre rispettata anche se il tracciato della pista non è particolarmente largo”. Chi vìola il divieto rischia una sanzione da 400 a 3.000 euro, secondo il decreto legge numero 19 del 25 marzo scorso.
L’annuncio, in tarda mattinata. In questi primi giorni di Fase 2 si sono susseguite le segnalazioni di comportamenti decisamente contrari a quanto disposto dalla legge per il contenimento del contagio del Coronavirus. La possibilità di accedere a determinate aree è stata interpretata, erroneamente, da molti come un “tutto a posto, ci si può comportare come prima della pandemia”. Un errore che potrebbe comportare serissime conseguenze, sanitarie ed economiche, proprio nel momento in cui si cerca di ripartire. Dover tornare indietro vorrebbe dire mettere in ginocchio l’economia. Intanto, ieri, è stata disposta, invece , la riapertura di alcuni parchi cittadini, con ingressi contingentati e con il divieto assoluto di utilizzare i giochi per bambini, le attrezzature ludiche e di creare qualsivoglia forma di assembramento.

 

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