Siracusa. Il sindaco Garozzo deve dimettersi? Si per Reale: "prenda atto del fallimento e liberi la città"

 Siracusa. Il sindaco Garozzo deve dimettersi? Si per Reale: "prenda atto del fallimento e liberi la città"

E’ uno dei momenti più complessi, politicamente, per l’amministrazione Garozzo. Le dimissioni di tre assessori, la maggioranza in Consiglio comunale che si sbriciola, la necessità di procedere ad un rimpasto non previsto a 5 mesi dalle elezioni, equilibri politici che si vanno a fare benedire ed un futuro non incerto, di più.
“Le dimissioni del sindaco mi sembrano oggi un atto dovuto”. Sono le parole di Ezechia Paolo Reale, il leader di Progetto Siracusa, cinque anni fa avversario di Garozzo al ballottaggio. “Le dimissioni del sindaco mi sembrano l’ovvia conseguenza dell’inefficacia della sua proposta e della sua azione. Ha voluto creare o non ha saputo evitare che venissero create troppe barriere di divisione in città. Ora è tempo di futuro”, insiste il leader del movimento di opposizione.
“E’ oramai avanti agli occhi di tutti il fallimento dell’amministrazione Garozzo. Non è un problema di cercare responsabilità, di allontanarsi prima che la nave affondi o di restare stoicamente sul ponte di quella nave. È la necessità per Siracusa, per la nostra città, di imboccare un percorso diverso, segnato da competenze e non da appartenenze, di visione strategica e non di tattica elettorale, di comunità e non di comodità personali. E’ questo che deve spingere il sindaco ad un atto di responsabilità, a quelle dimissioni che possano rendere più celere un nuovo percorso, migliore per la città”, l’ulteriore affondo di Reale.
Le dimissioni di Garozzo ad oggi sono improbabili. Un pensiero che non ha neanche sfiorato il primo cittadino. Barra a dritta, al timone fino a giugno ed alle elezioni dove si presenterà da uscente per chiedere la riconferma.
Comunque sia, in caso di dimissioni cambierebbe poco. La Regione nominerebbe un commissario fino alle elezioni di giugno, senza spazi per altre manovre. L’unico risultato potrebbe essere quello di “liberare” da vincoli di appartenenza e contrapposizioni un Consiglio comunale oggi bloccato e impantanato per via dei recenti sconvolgimenti.

in foto: a destra Reale, prima del ballottaggio con Garozzo (sx) nel 2013

 

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