Siracusa. Incontro in Confindustria per il porto di Augusta, il presidente Bivona vede Annunziata

 Siracusa. Incontro in Confindustria per il porto di Augusta, il presidente Bivona vede Annunziata

Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, ha incontrato questa mattina il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. Con lui i vice presidenti e ai rappresentanti delle principali aziende che operano nel porto di Augusta.
“E’ stato un incontro molto positivo – ha commentato Bivona – che ci ha dato la possibilità di evidenziare la centralità del porto di Augusta nella nuova Autorità di sistema. La presenza di aziende che vi lavorano e che contribuiscono in maniera sostanziale al suo bilancio, ci pone nelle condizioni di dialogare per far si che vengano realizzati quegli interventi infrastrutturali strategici che ne consolidino il primato della più importante infrastruttura logistica, snodo fondamentale per i traffici commerciali nel Mediterraneo e con l’Europa. Abbiamo apprezzato – ha detto il presidente di Confindustria Siracusa – l’approccio al confronto ma anche la concretezza con cui il Presidente Annunziata sta affrontando le tante criticità ancora irrisolte che bloccano da tempo gli importanti investimenti infrastrutturali; da parte nostra abbiamo ribadito il nostro ruolo di interlocutore privilegiato per facilitare e semplificare gli iter autorizzativi che rallentano il completamento di opere strategiche per la nostra provincia”.
La preoccupazione è che possano esserci “giochi” volti a favorire Catania anche in tema di investimenti. Ma il vice presidente di Confindustria, Domenico Tringali, si dice tranquillo.
“Sono certo che le capacità del presidente Annunziata sapranno garantire il giusto equilibrio nella ripartizione degli investimenti tra i due porti del Sistema e ad assicurare al porto di Augusta lo sviluppo che merita”.
A conclusione dell’incontro, Annunziata ha chiesto a Bivona di fargli pervenire una sintesi dei principali punti che oggi ostacolano e rallentano l’attuazione degli investimenti per discuterli in una prossima riunione in programma a fine mese.

 

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