Siracusa. La Mustafa Kan e il suo carico di fosfato hanno lasciato le acque siracusane

 Siracusa. La Mustafa Kan e il suo carico di fosfato hanno lasciato le acque siracusane

Sospinta dalle forti correnti degli ultimi giorni, la ormai ribaltata Mustafa Kan è arrivata a 24 miglia dalle coste calabresi, spostandosi di ben 27 miglia dal luogo dell’incidente avvenuto a largo delle coste siracusane lo scorso 23 settembre.
La Procura di Siracusa ha aperto un’indagine conoscitiva sulle cause dell’incidente. L’evoluzione della situazione viene monitorata dalla Guardia Costiera di Catania. Un rimorchiatore inviato dall’armatore continua a mantenere la portarinfuse fuori dalle acque territoriali italiane ed è attrezzato per combattere eventuali fenomeni inquinanti.
Apprensione principale, anche per le avverse condizioni meteo marine, è per una eventuale fuoriuscita di carburante o olii contenuti all’interno.
Quanto al contenuto, fosfato di ammonio, va precisato che non è contenuto in fusti ma alla rinfusa, come da definizione tecnica dell’imbarcazione che dal Marocco stava raggiungendo la Serbia. Dalla Capitaneria di Porto ribadiscono che non è il fosfato la preoccupazione principale. Di fatto, però, la situazione non “minaccia” più da vicino le coste siracusane dove per maggiore sicurezza erano comunque presenti tre mezzi antinquinamento della Castalia, subito inviati dal Ministero dell’Ambiente da Pozzallo, Augusta e Messina.

 

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