Siracusa. "Liberarla dai miasmi industriali, in mille e 500 al fianco della Procura"

 Siracusa. "Liberarla dai miasmi industriali, in mille e 500 al fianco della Procura"

Un documento con mille e 500 firme, quelle dei siracusani che dicono no ai veleni e ai miasmi industriali. E’ stato consegnato al procuratore Scavone da Fabio Granata e Camillo Biondo per il movimento civico “Oltre”. “Abbiamo notificato alla Procura della Repubblica di Siracusa -spiega l’assessore comunale alla Cultura- la ferma volontà di quasi 1500 cittadini Siracusani di non voler più vivere tra miasmi intollerabili e terrore di ammalarsi. Quella che conduciamo è una battaglia fondamentale per il ripristino della qualità della vita e dell’aria”. La richiesta è anche quella di “una collaborazione permanente tra i Vigili Urbani e la Procura. Imprescindibile, secondo il movimento che fa capo a Granata, che i controlli passino alla mano pubblica. “Oltre” confida in una nuova “linea da parte della rinnovata Asp, con la certezza che l’amministrazione e la Regione faranno la loro parte per pretendere bonifiche e rigenerazione della raffinazione, per rilanciare e salvaguardare lavoro e salute. Granata conclude con una considerazione. “Constatare come ancora oggi, contro l’evidenza oggettiva della gravità dei fatti, qualcuno neghi l’allarme ambientale e sanitario-dichiara Granata-  fa amaramente sorridere.Per fortuna i cittadini siracusani hanno oramai ben capito la realtà della situazione e hanno detto “basta”•

 

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