Siracusa. L'omicidio di Eligia Ardita a "Quarto Grado", sms delle legali del marito: "Abbandonato"

 Siracusa. L'omicidio di Eligia Ardita a "Quarto Grado", sms delle legali del marito: "Abbandonato"

Un messaggio delle legali di Christian Leonardi, inviato al giornalista della trasmissione “Quarto Grado” , Simone Toscano pochi minuti prima della diretta di ieri sera. La tensione, o meglio il dolore, erano palpabili nelle parole di Luisa Ardita, la sorella dell’infermiera uccisa, all’ottavo mese di gravidanza, dal marito, reo confesso, in carcere dallo scorso settembre. Giovedì scorso a si è tenuta la prima udienza del processo a suo carico, in realtà rinviata al 18 aprile prossimo per via dell’irregolare costituzione del collegio. Ma in Corte d’Assise, dopo mesi, gli occhi di Christian Leonardi avrebbero potuto incrociare quelli dei familiari di Eligia e quelli del fratello, Pierpaolo Leonardi, ieri in collegamento, insieme a Luisa, dalla casa di via Calatabiano, che adesso è sede della Fondazione istituita per la difesa delle donne vittime di violenza. Un messaggio, quello inviato dagli avvocati della guardia giurata, che avrebbe parlato di un Christian Leonardi in stato di abbandono, morale ed economico e di indigenza, tanto da non potersi permettere gli acquisti basilari, all’interno della struttura carceraria. Una dichiarazione che ha lasciato di stucco tanto la famiglia Ardita quanto la famiglia di Leonardi. “Io ho provato ad aiutarlo, subito dopo la tragedia, anche economicamente- ha raccontato Pierpaolo Leonardi- All’epoca pensavo a sostenerlo durante le prime fasi della sua vedovanza. Non sapevo ancora. Adesso mi sarei aspettato, ci saremmo aspettati, di vedere un segnale di pentimento. Avrebbe un valore immenso per noi ma non ho visto nulla di tutto questo rivedendolo, dopo sette mesi, nell’aula del tribunale di Siracusa. Non ho incontrato il suo sguardo. Ero lontano da lui. Mi domando come mai non sia accaduto quello che ci saremmo aspettati, quella presa di coscienza, da parte sua, in cui speravo e che sarebbe di fondamentale importanza per la nostra famiglia”. Luisa ha raccontato di un atteggiamento, quello di Leonardi, indisponente. “Cercando anche un solo sguardo- ha raccontatola sorella di Eligia- ho trovato solo freddezza, indifferenza. Ho capito che pensa a sè stesso e che opterà per la strada che gli consentirà di prendere la minor pena”. Le  legali non hanno scelto il rito abbreviato ed hanno parlato di una confessione, quella resa dopo otto mesi dal tragico fatto, che potrebbe non essere riscontrata negli atti processuali”.

 

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