Siracusa-Malta, quella voglia matta di collegamento via mare. “C’è una trattativa”

 Siracusa-Malta, quella voglia matta di collegamento via mare. “C’è una trattativa”

Da anni si parla di ripristinare il collegamento via mare tra Siracusa e Malta. Tema sempreverde, tornato d’attualità negli ultimi mesi “complici” anche i lavori di riqualificazione del porto Grande di Siracusa. Ma cosa c’è effettivamente di vero dietro i “si dice” e “pare che”? A rispondere alla domanda è l’assessore alle risorse mare, Giusy Genovesi. “C’è in corso una trattativa. Il sindaco ha incontrato diversi operatori del settore”, spiega al telefono su Fm Italia. Confermata quindi l’esistenza di una interlocuzione con la compagnia che si occupa già, da Catania e da Pozzallo, dei collegamenti da e per Malta. Pare, però, che prima di poter concretizzare una possibile intesa, si voglia attendere il completamento dei lavori di riqualificazione del porto Grande con la lunga banchina 2 che dovrebbe esser pronta entro la fine dell’estate. Da quel momento si potrebbe finalmente andare a chiudere una intesa.
Ad ottobre, l’assessore alle attività produttive, Fabio Moschella, aveva incontrato una delegazione maltese e poi i vertici della Capitaneria di Porto. “In entrambi i casi ho registrato la massima disponibilità e volontà a realizzare quegli interventi attraverso cui il collegamento tra Siracusa e Malta possa essere attivato”, aveva spiegato alla nostra redazione.
Gli interventi da realizzare potrebbero in realtà ridursi alla realizzazione della rampa che consenta anche alle auto di salire/scendere a bordo dell’aliscafo. La spesa non è ingente, si aggira intorno ai 100 mila euro e l’Autorità di sistema, così come la Camera di Commercio, “si sono dette disponibili ad intervenire se necessario” aveva detto sempre Moschella.
La Virtu Ferries non nasconde l’interesse ma al momento non ha assunto una posizione ufficiale in attesa che le tante interlocuzioni degli ultimi mesi diventino qualcosa di più concreto. Il ritorno del collegamento Siracusa-Malta, non è un mistero, “avrebbe benefici enormi in termini di scambio turistico con la vicinissima isola, riprendendo una vecchia linea che i siracusani ricordano come qualcosa di assolutamente positivo” dice Moschella.

 

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