Siracusa. Marciapiedi lungomare di Levante, prove di carico per misurarne la tenuta

 Siracusa. Marciapiedi lungomare di Levante, prove di carico per misurarne la tenuta

Prove di carico per i marciapiedi a sbalzo del lungomare di Levante. Nel tratto tra forte Vigliena ed il Maniace ci sono circa 100 metri di affaccio sul mare vietati al transito pedonale. Il provvedimento risale ad agosto dello scorso anno. La settimana prossima saranno effettuati test di tenuta statica, affidati con relativa procedura pubblica. Una misura di scrupolo per decidere le prossime mosse.
Se le prove di carico dovessero confermare un rischio per la pubblica incolumità, verrà riconfermato il divieto di transito pedonale aggiungendo una recinzione più decorosa ed in qualche modo integrata con il panorama. Una prima ipotesi vedrebbe l’impiego di pannellature in legno a varie altezze e comunque non oltre il metro, colorate in maniera tenue.
Quei marciapiedi a sbalzo, di ceto, non possono essere lasciati così: armature in ferro a vista, tondini piegati, distacco di elementi. Esiste una indicazione, contenuta nel piano particolareggiato di Ortigia, circa la loro eliminazione. Nessuna amministrazione ha però mai dato seguito a quel passaggio ppo del centro storico. I marciapiedi vennero realizzati negli anni 70, innestandoli direttamente sui bastioni di Ortigia.
Esiste un ampio progetto per il consolidamento e la protezione proprio dei bastioni. Gli ultimi lavori vennero realizzati in occasione del G8 Ambiente del 2009. Poi quel piano redatto nel 2002 è tornato nel cassetto. Oggi bisogna rimettere mano alla progettazione, da aggiornare, ed alla ricerca di fondi (regionali o europei) per una operazione tanto necessaria quanto costosa. In Regione potrebbero esserci risorse disponibili intanto per l’aggiornamento del progetto. Su questa altra vicenda si misurerà la capacità di intervento della macchina pubblica siracusana. La preoccupazione di molti, però, è che l’interdizione dei marciapiedi del lungomare di Levante possa divenire pressochè eterna.

 

Potrebbe interessarti