Siracusa. Nuovo ospedale, il sindaco Garozzo: "falso allarmismo"

 Siracusa. Nuovo ospedale, il sindaco Garozzo: "falso allarmismo"

Non si fa attendere la replica del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, sulla vicenda del finanziamento per il nuovo ospedale. “Puntuale come le feste comandate, l’opposizione risolleva il caso del nuovo ospedale per denunciare la presunta perdita del finanziamento statale e per accusare d’incapacità l’amministrazione e il consiglio comunale. Peccato, però, che lo faccia con argomentazioni infondate e presentate in maniera confusa, così da creare nella gente allarme davanti alla finta possibilità di vedere allontanare la realizzazione di una grande opera pubblica fondamentale non solo per Siracusa ma per l’intera provinciaLa verità è che, come confermato nel primo pomeriggio di oggi dall’Assessorato alla salute, nulla è cambiato rispetto al quadro già noto. L’elenco di cui parla l’onorevole Vinciullo è quello diffuso nel mese di maggio e che riguarda il 50 per cento delle opere cantierabili finanziate dal Ministero della salute. Come tutti sanno e sapevano, compresi coloro che oggi gridano allo scandalo, Siracusa in quell’elenco non c’era e non avrebbe potuto esserci, e non per responsabilità imputabili alla nostra Amministrazione ma per ritardi che partono da lontano, certamente da prima del nostro insediamento”.
Garozzo spiega come “resta da comunicare a Roma un secondo elenco di opere, per il restante 50 per cento, che diventeranno cantierabili dopo che, come nel caso degli ospedali di Siracusa e di Alcamo, saranno individuate le aree. Questo è quanto mi è stato riferito oggi da Palermo e – presumo – è quanto sarebbe stato riferito agli esponenti dell’opposizione se solo avessero avuto l’accortezza di fare una telefonata invece di diffondere notizie non vere. E pensare che si tratta di personalità che conoscono bene i palazzi dell’amministrazione regionale. Come ho avuto modo di affermare in altre circostanze, l’individuazione dell’area da parte del consiglio comunale non avrebbe cambiato il corso della cose perché Siracusa era già fuori dell’elenco in questione e perché, come abbiamo verificato in aprile all’assessorato assieme allo stesso onorevole Vinciullo, dopo la delibera dell’assemblea cittadina inizierà alla Regione un iter lungo sei mesi”.

 

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