Siracusa. Pagare o non pagare il rinnovo dei loculi? L’esperto: “chiedete accesso agli atti”

 Siracusa. Pagare o non pagare il rinnovo dei loculi? L’esperto: “chiedete accesso agli atti”

No alla “tassa sui morti”, così è stato ribattezzato da molti il rinnovo della concessione dei loculi cimiteriali a Siracusa. Si annuncia partecipata la manifestazione di protesta organizzata per domani pomeriggio alle 18.30, al piazzale del Pantheon di Siracusa. Opposizione compatta e in prima linea con la “chiamata” alla piazza ribadita nelle ultime ore dal capogruppo di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale: “è l’occasione per capire se i cittadini di Siracusa pensano che siamo nel giusto a portare avanti questa battaglia e che rappresentiamo in questa occasione la loro volontà o se ritengono invece che non meriti la loro attenzione ed il loro impegno, e quindi neanche quella dei loro rappresentanti nelle istituzioni”. La partecipazione, in realtà, si annuncia numerosa e sui social iniziano a circolare le prime foto di cartelloni e striscioni.
Forte è la frizione tra giunta e consiglio comunale su questo tema. In mezzo, spiazzati, i cittadini confusi se pagare o non pagare. La scadenza si avvicina, è stata fissata per il 24 agosto. Cosa può fare un cittadino se ritiene di avere pagato in passato per una concessione di 99 anni o se crede che la sua concessione non sia in scadenza per effetto retroattivo del regolamento cimiteriale del 1996? Potrebbe essere utile alla soluzione della vicenda una richiesta di accesso agli atti e dichiarazione pro-veritate. “La dichiarazione pro-veritate può far stato a fronte dell’asserita perdita di efficacia del regolamento di polizia mortuaria previgente a quello adottato con deliberazione nel 1996 del Consiglio comunale e di tutti i contratti stipulati prima del nuovo regolamento”, spiega un esperto contatto dalla redazione di SiracusaOggi.it. Negli anni passato ha seguito anche queste vicende, con un ruolo attivo negli uffici. Per ragioni di privacy ha chiesto di rimanere anonimo.
“Si tratta di contratti pluriennali che avevano durata di 99 anni ed erano stipulati in forma pubblico-amministrativa a rogito del Segretario Generale. Come tutti i contratti pluriennali – ci spiega – erano sottoposti ad imposta di registro ed annotati nel repertorio del Segretario Generale, vidimato trimestralmente dall’Ufficio del Registro di Siracusa. Il rinnovo della concessione a titolo oneroso può quindi avvenire solo dopo il termine di scadenza dell’atto originario, che è obbligo dell’Ufficio porre a disposizione degli aventi titolo. Solo i contratti stipulati dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento del 1996 – aggiunge – sono soggetti al rinnovo dopo 25 anni. Non si tratta di questione politica di maggioranza o di minoranza. E’ una questione di etica”.
Ogni cittadino, secondo questa tesi, potrebbe allora presentare una richiesta di accesso agli atti, se ritiene che i loculi di cui è concessionario non siano dovuti al pagamento del rinnovo oggi richiesto.

 

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