Siracusa piange Lisetta Toscano Piccione, una vita spesa per aiutare le donne

 Siracusa piange Lisetta Toscano Piccione, una vita spesa per aiutare le donne

Oggi l’ultimo saluto ad Elisabetta “Lisetta” Toscano Piccione, in Cattedrale a Siracusa. Una vita dedicata all’impegno civico, dalla parte delle donne. Fu lei a fondare la prima casa per le ragazze madri e ad accogliere le giovani donne in stato di difficoltà.
Figlia del podestà di Siracusa e moglie dell’avvocato Corrado Piccione, fu anche testimone diretta del miracoloso pianto del quadretto della Madonna delle Lacrime. Il fazzoletto intriso delle prodigiose lacrime che utilizzò in quei gironi del 1953 è stato poi donato al Santuario di Siracusa ed è tutt’ora racchiuso nel reliquiario della Madonna.
Unanime il cordoglio in città. Il sindaco Francesco Italia ha dedicato alla sua memoria il primo pensiero di questo lunedì 8 febbraio. “Fu una grande donna con un grande cuore, che ieri ci ha lasciato. Siracusa non dimenticherà mai il suo impegno al fianco dei più fragili, aiutando e supportando con tenacia e un sorriso, soprattutto, le donne”.
Anche la Caritas diocesana la ricorda. “E’ stata limpida incarnazione di carità ed accoglienza; fu Ella, infatti, mediante varie organizzazioni e realtà territoriali, in ultimo con il Cirs di cui è stata storica presidentessa della sezione provinciale, a realizzare molteplici azioni di reinserimento sociale, educativo e riabilitativo, contribuendo fortemente alla fuoriuscita da situazioni di profondo disagio di un gran numero di ragazzi”. Per padre Marco Tarascio, Lisetta Toscano era “una persona unica e dolcissima, che ha lasciato e lascerà per moltissimo tempo, un vuoto incolmabile nella nostra Diocesi”.
Anche la parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI) ha voluto ricordare con un messaggio Lisetta Toscano Piccione. “La sua scomparsa ci lascia tutti più poveri di umanità, lascia la nostra città con un vuoto di passione e sentimenti. Il suo tratto gentile, il suo calore, la sua disponibilità all’ascolto, alla comprensione delle debolezze umane, il suo lavoro per le donne con un servizio che ha praticamente inventato a Siracusa, sono tratti che resteranno per sempre nella memoria di chi l’ha conosciuta e ha avuto il privilegio della consuetudine. Ma sono anche doni che resteranno per sempre alla nostra comunità”.

 

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