Siracusa piange Papa Francesco, in Santuario il commosso pellegrinaggio dei fedeli

 Siracusa piange Papa Francesco, in Santuario il commosso pellegrinaggio dei fedeli

Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa sta diventando luogo di pellegrinaggio e preghiera per Papa Francesco. Numerosi fedeli da ieri, in occasione della messa in suffragio di Papa Francesco, si stanno recando al Santuario per mostrare vicinanza e affetto nei confronti del Santo Padre che si è spento nella giornata di ieri, lunedì 21 aprile.   
Tra i tanti legami spirituali che hanno contraddistinto la sua vita, emerge quello particolarmente toccante con la Madonna delle Lacrime di Siracusa. Papa Francesco non ha mai nascosto una particolare devozione per l’icona miracolosa custodita nel Santuario di Siracusa, che nel 1953 pianse lacrime umane, un evento riconosciuto come prodigioso dalla Chiesa. Il Santo Padre ha parlato pubblicamente della Madonna delle Lacrime come “simbolo di compassione e partecipazione al dolore dell’umanità”, richiamando l’immagine di Maria che condivide le sofferenze del mondo con uno sguardo materno e misericordioso. 
Particolarmente significativo fu il momento in cui, nel 2018, il reliquiario della Madonna delle Lacrime venne accolto a Roma, nella cappella di Casa Santa Marta, dove Papa Francesco risiedeva. In quei giorni, il Pontefice volle che la presenza della Madonna accompagnasse la preghiera quotidiana. Quel gesto testimoniava quanto profondo fosse il suo legame con la Madre del dolore e della speranza. L’immagine della Madonna accanto all’altare in cui il Papa celebrava la Messa quotidiana rimase impressa nel cuore di milioni di fedeli, che si unirono spiritualmente alle sue suppliche per il mondo intero. 
“I fedeli si sentono orfani di un Papa che era entrato nelle case e nei cuori. – ha detto Don Aurelio Russo, rettore del Santuario, ai microfoni di SiracusaOggi.it – Ricordiamo tutto il periodo del covid, lo abbiamo sentito come uno di famiglia, uno che ha condiviso con noi dolori, speranze e gioie, anche con le sue battute simpatiche. Ci ha fatto capire che il Papa non è uno che sta nei palazzi ma è uno che vive e cammina con i suoi figli ed è al servizio.  A me ha fatto tanta impressione quando si è inginocchiato davanti ai potenti per implorare pace, perché i potenti possono dare la pace, possono evitare le guerre. Siracusa deve avere un ricordo grato di questo grande Papa”, ha concluso.

 

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