Siracusa. Piano paesaggistico, gli ambientalisti sul piede di guerra: "Sono tornati i cementificatori"

 Siracusa. Piano paesaggistico, gli ambientalisti sul piede di guerra: "Sono tornati i cementificatori"

E’ di nuovo battaglia tra gli ambientalisti e i costruttori edili. Nel dettaglio sono le associazioni Natura Sicula, Passione civile e Notambiente a puntare l’incide contro l’Ance e Confindustria dopo la presentazione, da parte di queste ultime delle proprie osservazioni al piano paesaggistico della provincia. All’incontro del 14 ottobre ha preso parte anche il presidente dell’osservatorio regionale del Paesaggio, Buffa. L’organismo che guida ha il compito di esaminare i piani paesaggistici provinciali. Secondo le associazioni ambientaliste le osservazioni dei costruttori e di Confindustria mirano a rendere il piano paesaggistico di Siracusa simile a quello di Ragusa, con la riduzione delle aree di tutela. “A loro dire i due territori sono comparabili- spiega Fabio Morreale di Natura Sicula.
Come si possono considerare omogenei e comparabili i valori ambientali, storici e culturali, scientificamente rilevati, di due territori diversi anche se vicini?-si chiedono gli ambientalisti- Il presupposto dei costruttori cozza contro la scientificità delle rilevazioni e contro la storia dei due territori”. Le vere intenzioni sarebbero altre. “Diventa chiaro- spiega Morreale- quando si legge nel documento che “si supera “l’intoccabilità” delle attuali perimetrazioni delle aree tutelate di tipo1,2 e 3 previste dal Piano Paesistico e si riconosce ai comuni la possibilità di poter apportare “limitate variazioni alle suddette perimetrazioni, nell’aggiornamento dello strumento urbanistico”. Natura Sicula, Passione Civile e Notambiente parlano di “formulazione palesemente illegale.
La nostra legislazione stabilisce che i Piani Regolatori devono adeguarsi al Piano Paesaggistico-puntualizzano- e non viceversa.

 

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