Siracusa. Pista ciclabile, brutta avventura per un cittadino: "Inseguito da un branco di randagi". VIDEO

 Siracusa. Pista ciclabile, brutta avventura per un cittadino: "Inseguito da un branco di randagi". VIDEO

“Nessuno dica che il mio problema è che non amo gli animali. Comodamente seduti a casa è facile erigersi a giudici. Abbiamo un problema e dobbiamo risolverlo. E non c’entra nulla l’essere animalisti o meno. Il branco di randagi sulla ciclabile mina la serenità e la sicurezza degli avventori e ogni giorno si ripropongono episodi analoghi”. A parlare è un cittadino, che quotidianamente frequenta la pista Rossana Maiorca per il suo jogging mattutino. Le immagini che ha girato sono di breve durata ma danno in qualche modo l’idea del problema che segnala. Ad un certo punto del tragitto, il branco di cani che popola l’area a ridosso della pista ciclabile tende a difendere quello che ritiene il proprio territorio, si muove quindi verso chi corre verso la “loro zona”. L’intento è allontanare gli “invasori”. Non c’è nulla di anormale in questo. E’ nella natura del cane. L’aggressione vera e propria non è probabile, se non si creano dinamiche che i cani possano ritenere pericolose o di sfida. Per chi conosce la cinofilia, quindi, magari nessun problema. La maggior parte dei cittadini, tuttavia, queste dinamiche non le conosce.  Ci si impaurisce vedendosi arrivare contro diversi cani che abbaiano rendendo chiaro il proprio disappunto. Gli animali vanno tutelati. Su questo non c’è alcun dubbio. Serve, tuttavia, una soluzione. Un punto di equilibrio. Perchè anche  i cittadini vanno tutelati.

La questione non è nuova. Se ne discute da oltre un anno. Il Comune ne è a conoscenza, così come i volontari che seguono il branco. Tra le ipotesi, era emersa quella di riuscire ad allontanare progressivamente  il branco verso una zona più esterna, fornendo del cibo più a distanza , cosa che, evidentemente, non è stata poi portata a termine. Esiste anche un problema di spazi da destinare ai randagi, nel caso in cui si debba ricorrere ad accalappiamento. Matassa indubbiamente difficile da dipanare.

“A noi non interessano tutti questi aspetti- tuona il cittadino- Quello che io so è che questa mattina ho avuto paura. E che qualcuno, alla guida delle istituzioni competenti ha il dovere di garantire la sicurezza dei siracusani. Siamo stanchi. Lasciare deserta la pista ciclabile, per lasciarla ai cani randagi, non mi sembra affatto una buona idea o auspicabile prospettiva. Pago le tasse per vivere in una città in cui io e i miei figli possiamo vivere in sicurezza frequentandone i luoghi pubblici. E’ davvero uno scandalo”.

 

 

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