Siracusa. Prelievo multiorgano all'Umberto I: "un grande messaggio"

 Siracusa. Prelievo multiorgano all'Umberto I: "un grande messaggio"

Nuovo gesto di straordinaria generosità all’Umberto I di Siracusa. La famiglia di un 55enne deceduto ieri pomeriggio a causa dei danni cerebrali riportati a seguito di un prolungato arresto cardiaco ha dato l’assenso al prelievo multiorgano di polmoni, fegato, reni e cornee.
Il prelievo è stato effettuato dalle équipe provenienti da Bologna, dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’Umberto I collaborati dal personale di sala operatoria dell’ospedale siracusano e dall’Ufficio Coordinamento Trapianti di cui è responsabile Franco Gioia Passione. Le operazioni di trasporto delle équipe e degli organi prelevati si sono svolte con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e del Servizio 118 con elicotteri ed autoambulanze.
I polmoni sono stati trasferiti a Bologna, il fegato e un rene a Palermo, l’altro rene a Catania, le cornee alla Banca degli occhi di Palermo. “Un grande messaggio – sottolinea il coordinatore Franco Gioia Passione – che dà speranza di vita a tante altre persone. Desidero sottolineare la estrema sensibilità del figlio e della moglie dell’uomo che, nonostante il dolore, con grande senso di umanità e altruismo non hanno esitato a compiere questo grande gesto di solidarietà”.
“L’altruismo che ha manifestato questa famiglia alla quale va il nostro cordoglio – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – merita di essere comunicato in tutti gli strati sociali poiché è di esempio nella diffusione della cultura che donare vuol dire salvare tante altre vite”.

 

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