Siracusa. Presidio sotto la sede del consolato turco: “fermate il massacro dei curdi”

 Siracusa. Presidio sotto la sede del consolato turco: “fermate il massacro dei curdi”

“No al massacro del popolo curdo, no alla guerra”. Il mondo dell’associazionismo e la rete degli attivisti umanitari si rimette in moto a Siracusa e chiama tutti a raccolta per un presidio sotto il consolato turco di viale Zecchino. Appuntamento domani alle 18 in viale Zecchino 156. Hanno già aderito tra gli altri Accoglierete, Aics, Anpi, Arci, Casa Rossa, Cgil, Chiesa Evangelica, Emergency, Legambiente, Livera,Retedegli Studenti Medi, Stonewall e diversi partiti del centrosinistra tra cui il Pd, Rifondazione Comunista e Lealtà e Condivisione.
“La decisione unilaterale della Turchia di attaccare in Siria e di massacrare il popolo curdo è inaccettabile”, spiegano i promotori del presidio. “La comunità internazionale non sta facendo abbastanza per fermare il massacro di civili che l’esercito di Erdogan sta compiendo ogni giorno. Siracusa è città dei diritti umani e non può rimanere in silenzio davanti a questo scempio e all’ennesima azione di guerra contro un popolo perseguitato e in un Paese devastato da anni di conflitto”.
Da qui la mobilitazione per mostrare solidarietà al popolo curdo e chiedere l’immediata fine dell’aggressione turca ai curdi siriani.

 

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