"Siracusa punta dell'iceberg di un sistema inquietante": così il Movimento 5 Stelle su indagini in corso

 "Siracusa punta dell'iceberg di un sistema inquietante": così il Movimento 5 Stelle su indagini in corso

“Le notizie di stampa e le risultanze investigative che emergono dall’inchiesta delle procure di Roma e Messina che ancora oggi si arricchiscono di nuovi indagati e le rivelazioni sulle importanti ramificazioni a Siracusa, sono accadimenti che, se dimostrati, farebbero emergere un quadro inquietante di un sistema capace di imbrigliare i nostri territori e lasciano supporre che potremmo essere soltanto alla punta dell’iceberg. Giunga intanto il nostro plauso agli inquirenti e forze dell’ordine”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars in merito all’operazione che svelerebbe un sistema di corruzione in cui sarebbero coinvolti magistrati, avvocati, funzionari pubblici, un colosso economico come l’Eni e notabili a Siracusa.
“Un sistema inquietante – spiega la capogruppo Valentina Zafarana – con ramificazioni anche in Sicilia a Siracusa, sul quale abbiamo posto attenzione in Commissione Antimafia all’Ars con il nostro collega Stefano Zito”.
“Sin dalle prime dichiarazioni del sindaco Garozzo – spiega Stefano Zito – specie quella del 12 settembre, quando disse che ‘Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di aver portato all’interno del Pd soggetti che hanno rapporti con la criminalità organizzata’ il nostro gruppo si è impegnato, convocando in commissione Antimafia sia lui che gli altri attori della vicenda oggi riportati dalle cronache. In quell’occasione Garozzo non parlò né di microspie, né di depistaggi né di altre cose importanti, chiesi pertanto alla commissione di convocare altre persone tra le quali l’avvocato Corrado Giuliano di Legambiente che si era occupato della questione Fiera del Sud e il presidente del CGA. La commissione composta da 15 componenti di tutti i partiti, compreso quello del sindaco PD, nonostante le mie sollecitazioni, decise di non convocare Giuliano né il presidente del CGA. In ogni caso però eravamo arrivati ad una relazione finale che andava votata. Peccato che non si riusciva mai a farlo perché mancava sempre il numero legale per raggiungere la maggioranza dei componenti. Nel frattempo, sempre a proposito di Fiera del Sud ho anche presentato una richiesta di accesso agli atti ed una interrogazione. Richieste che giacciono ancora senza risposta. La sensazione – conclude Zito – è che ci troviamo ancora alla punta dell’iceberg di quello che potrebbe emergere nelle prossime settimane”.

 

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