Siracusa. Randagismo, è emergenza: dopo 8 proroghe pronto il nuovo appalto da oltre 2 milioni

 Siracusa. Randagismo, è emergenza: dopo 8 proroghe pronto il nuovo appalto da oltre 2 milioni

I volontari e il Comune si ritrovano questa volta d’accordo: a Siracusa è emergenza randagismo. Un fenomeno che rischia di sfuggire di mano e che da tanto tempo è al centro di polemiche.

L’affidamento del servizio è scaduto il 30 giugno scorso o meglio, è scaduta a fine giugno l’ottava proroga concessa dal Comune di Siracusa al rifugio Snoopy. La scadenza del contratto originario, infatti, risale al 31 gennaio del 2021.

Da allora si sarebbe andati avanti con crescenti difficoltà, motivo spesso di rammarico e protesta da parte delle associazioni del settore. Un ambito da sempre spinoso, a Siracusa, quello legato alla gestione dei cani randagi, a cui di recente si sarebbe aggiunto un altrettanto grosso problema per la gestione delle colonie feline.

Il Comune di Siracusa sarebbe pronto a bandire la nuova gara d’appalto,  suddividendo il servizio in due lotti. I rifugi, del resto, in città sono proprio due.

In una determina dirigenziale firmata nei giorni scorsi, il Comune riconosce che il randagismo “ha ha ancora dimensioni tali da costituire una vera e propria
emergenza per la sicurezza e l’incolumità pubblica, nonostante i numerosi accalappiamenti e ricoveri presso i canili autorizzati e convenzionati”.

Con le associazioni riconosciute e iscritte all’apposito albo, il Comune sottoscriverà delle specifiche convenzioni per incentivare le adozioni e avviare campagne di sterilizzazione dei cani. Passaggio da sempre invocato dai volontari. Al momento, invece, secondo quanto trapela, le sterilizzazioni sarebbero del tutto ferme.

Palazzo Vermexio mette nero su bianco la necessità di assicurare parallelamente i servizi di cattura, ricovero, custodia e mantenimento in vita dei cani randagi. La stima del Comune parla di circa 700 cani ospitati nei due canili.

Il servizio che viene affidato in questi giorni dovrebbe poi essere, dunque, attivo fino a dicembre 2024.  Il principio seguito è quello dell’offerta più vantaggiosa. Per 300 cani in un canile si ipotizza una spesa di 3 euro al giorno, pari dunque a 328.500 euro, base d’asta e un importo complessivo di 400.770 euro per il primo lotto. Il secondo lotto prevede il ricovero di 400 cani , stesse tariffe e un totale di 400.770 mila euro.

Per il Comune tutto questo significa una spesa complessiva di due milioni 350 mila euro circa.

 

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