Siracusa. Rapine in tabaccheria, le indagini della Mobile incastrano i tre presunti autori

 Siracusa. Rapine in tabaccheria, le indagini della Mobile incastrano i tre presunti autori

Sarebbero i presunti autori di due rapine commesse a settembre ai danni di due tabaccherie di Siracusa, per un bottino complessivo di poco inferiore ai 10mila euro. Alla loro porta hanno bussato questa mattina gli agenti della Squadra Mobile che hanno così eseguito l’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Siracusa ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Sorin Marian Curt, nato in Romania il 24.07.1999, e gli arresti
domiciliari con il presidio del braccialetto elettronico per Kevin Perez, nato a Siracusa il 6.11.1998. Un 17enne è stato invece collocato in comunità.
La sera del 9 settembre scorso, tre rapinatori coi volti coperti da passamontagna e armati di coltello avevano fatto irruzione all’interno del bar tabacchi di via Torino, e si erano fatti consegnare l’incasso della giornata, pari a 5100, per poi allontanarsi a bordo di una Volkswagen grigia. Grazie all’attento esame delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, gli investigatori hanno appurato che, il giorno precedente, tre giovani erano entrati nel negozio e, dopo essersi guardati intorno con fare sospetto, avevano acquistato solo una bottiglia d’acqua. Nella circostanza si risaliva all’autovettura utilizzata dai tre sconosciuti, una Volkswagen Up di colore grigio. L’identità dei soggetti che avevano effettuato il sopralluogo, individuati in Marina Curt, Kevin Perez e nel complice minorenne, e la successiva comparazione coi video registrati durante le fasi della rapina ha confermato l’inequivocabile corrispondenza nella corporatura e nell’abbigliamento coi malviventi che avevano messo a segno il colpo.
E’ stata inoltre documentata la circostanza che l’autovettura Volkswagen UP di cui è stata accertata la targa, risultava essere stata noleggiata in quei giorni proprio da Marian Curt.
Del tutto similari le modalità con cui era stata messa a segno, il precedente 4 settembre, la rapina ai danni della tabaccheria di Via Piave. In quella circostanza due uomini col volto travisato da un casco e armati di coltello avevano minacciato il titolare del negozio e si erano fatti consegnare la somma di 2350 euro.
Anche in questa circostanza, la meticolosa analisi svolta sulle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza ha permesso di appurare come la mattina prima della rapina Marian Curt e il minore diciassettenne erano entrati all’interno della rivendita per comprare un biglietto “gratta e vinci”. I due presentavano caratteristiche fisiche perfettamente sovrapponibili, oltre che alcuni capi di abbigliamento coincidenti, con gli esecutori materiali del delitto.

 

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