Siracusa rivuole il suo teatro comunale chiuso dal '62: boom per le visite guidate

 Siracusa rivuole il suo teatro comunale chiuso dal '62: boom per le visite guidate

I siracusano rivogliono il “loro” teatro. Quel Massimo in restauro da decenni ma ancora contenitore culturale chiuso. Mancano circa 260.000 euro per ovviare ai gusti di un passato recente, risolvere la situazione buffa dell’impianto antincendio e dare alla città un sito produttore stabile di cultura e spettacolo.
Che i siracusani abbiano gran voglia del loro teatro lo testimoniano i numeri record registrati nelle giornate di visita – a pagamento- del sito. Tra Natale e Capodanno la Erga ha rilanciato i tour guidati all’interno del Teatro comunale di Siracusa.
Un successo ad ogni visita: tre appuntamenti serali per sette giorni, compreso Capodanno, giorno in cui lo storico edificio di via Roma è stato letteralmente preso d’assalto. Oggi, nella giornata dell’Epifania, l’ultimo giorno per riscoprire il teatro in tutte le sue parti, conoscere la storia dell’edificio, scoprire la bellezza degli affreschi.
Anche stasera alle ore 19, alle ore 20 ed alle ore 21, si potrà ammirare il foyer, sedere nella “piccionaia” o nel palchetto reale, calcare il palcoscenico.
Per i siracusani un biglietto ridotto. Applausi a scena aperta per alcuni fuori programma: sul palco una visitatrice non ha resistito alla tentazione di intonare un’aria di Verdi rivelando doti canore non certo comuni e riscuotendo l’applauso del gruppo che stava visitando il Teatro. Ha funzionato bene il sistema delle prenotazioni ed ogni sera è stato sold out con circa 50 visitatori per ogni turno.
I “ciceroni” raccontano il Teatro: il 14 marzo del 1872 venne posta la prima pietra per la realizzazione ad opera del sindaco Alessandro Statella. Ad attirare l’attenzione sono i lavori dell’architetto Damiani Almeyda, conclusi nel 1897 dopo 25 anni di attesa. Le tante controversie, la storia della costruzione. Il 15 maggio del 1897 il Teatro comunale di Siracusa venne inaugurato con il Faust di Charles Gounod.
L’architetto Almeyda è legato alla storia greca: è evidente nelle diverse scene collegate al teatro classico presenti nel soffitto e nelle pareti e nei medaglioni che richiamano il teatro greco. Il teatro rimane attivo fino al 1938/40 durante questi anni furono portate in scena opere come la Boheme, l’Aida, La traviata. L’ultima opera rappresentata è stata la Cavalleria Rusticana nel 1958. Poi nel 1962 la chiusura.

 

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