Siracusa. Sboccia l’intesa tra il Pd e il sindaco Italia dopo le dimissioni di Moschella. Ma…

 Siracusa. Sboccia l’intesa tra il Pd e il sindaco Italia dopo le dimissioni di Moschella. Ma…

Non c’è tema meno appassionante della politica d’estate. E meno ancora appassionano le vicende di un rimpasto, lungo nella sua genesi, quando ci sono almeno tre grandi problemi nel frattempo da affrontare e risolvere. Ma si sa, l’orchestra del Titanic non ha mai smesso di suonare.
Sia come sia, le dimissioni di Moschella risvegliano improvvisamente il Pd a Siracusa. Del partito non si avevano tracce da almeno un anno. Adesso con una nota, il gruppo dirigente del Partito Democratico si smarca da eventuali responsabilità circa le dimissioni dell’ex assessore allo Sviluppo Economico. “Dimissioni non concordate”, si legge ma non è un mistero che pochi giorni prima ci sia stato un incontro con il sindaco Italia – a cui viene confermato sostegno – mirato proprio ad una ripresa del dialogo con la forza politica di centrosinistra. “Nei prossimi giorni il Pd valuterà tutta la vicenda per dare al sindaco Italia il proprio contributo finalizzato al rafforzamento dell’esecutivo ed al raggiungimento degli obiettivi del programma presentato agli elettori”, recita la nota. Tradotto dal politichese, sembra proprio la richiesta di un assessore che sia espressione diretta del Pd nella giunta comunale.
Le dimissioni di Moschella sorprendo – e mettono politicamente all’angolo – il movimento Prossima, che lo aveva sostenuto. “Abbiamo fatto parte di quel gruppo di movimenti che, un anno fa, dopo attenta e ponderata discussione al nostro interno, hanno sostenuto prima Moschella e poi Italia al ballottaggio. Siamo stati parte attiva nelle discussioni e nei confronti. Ci siamo fidati e affidati alle parole di ognuno senza mai venire meno ai nostri principi. Dopo le dimissioni di Giovanni Randazzo prima e di Fabio Moschella dopo, riemerge, a nostro avviso, quel solito modo di intendere la politica”. Prossima lamenta una mancata condivisione delle scelte e dei passaggi di questi concitati momenti. Ma più di ogni altra cosa, la mancanza di “coerenza”.

 

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