Siracusa. Stile di vita troppo occidentale e la famiglia la sequestra in Turchia. Disavventura a lieto fine

 Siracusa. Stile di vita troppo occidentale e la famiglia la sequestra in Turchia. Disavventura a lieto fine

Con l’inganno l’avrebbero attirata in Turchia, il loro paese d’origine, infastiditi dallo stile occidentale che la loro figlia 19enne, Aysegul, aveva “assimilato” a Siracusa, la sua città natale. Provvedimento di fermo per Birol Durtuc e Yasemin Durucan, padre e madre di Aysegul, la cui unica colpa era quella di volere una vita normale.
I suoi genitori sono ora accusati di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza. Sarebbero stati aiutati da altre persone, ancora da identificare.
L’operazione è stata condotta dalla Mobile di Siracusa con il coordinamento della Procura di Siracusa e la collaborazione di Interpol, Consolato italiano di Izmir e la polizia turca. A fare scattare l’allarme, gli amici della giovane, allarmati dall’assenza di sue notizie dopo quello che doveva essere un breve viaggio nel paese natale dei suoi genitori. Da qui la segnalazione in Questura, ipotizzando che la ragazza fosse trattenuta in Turchia contro la sua volontà.
Le indagini internazionali permettevano di rintracciare la 19enne a Serinhisar. Avvicinata in modo discreto dai poliziotti, ha confermato loro di trovarsi in Turchia contro la sua volontà e di volere ritornare in Italia.
Le forze dell’ordine turche l’hanno allora condotta in una struttura privata, in attesa di consentire il suo rientro in Italia. Avvenuto poi nei primi giorni di settembre. Subito ascolta dagli investigatori della Mobile di Siracusa, ha confermato la ricostruzione dei fatti. Sono così scattate operazioni di intercettazione nei confronti dei genitori.
Le parole di Aysegul avrebbero inchiodato i genitori ed altri parenti alle loro “gravi responsabilità penali”, spiegano gli investigatori. La ragazza ha infatti raccontato di essere stata drogata attraverso farmaci inseriti a sua insaputa nella cena offertale a Serinhisar. Le venivano così sottratti i documenti e la sim card del telefonino. Percosse e una vigilanza continua ne impedivano la fuga dai suoi parenti aguzzini.
La Repubblica di Siracusa ha emesso a carico dei genitori di Aysegul, unici attualmente presenti in Italia, un decreto di fermo di indiziato di delitto. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nelle prime ore della mattinata. I due sono stati rintracciati in viale dei Lidi, in prossimità di un vivaio dove Birol Durtuc svolge la sua attività lavorativa. Lui è stato condotto a Cavadonna, la madre nel carcere di PIazza Lanza, a Catania. Entrambi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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