Siracusa. Sicurezza nelle scuole, disposte verifiche a tappeto: scenari imprevedibili

 Siracusa. Sicurezza nelle scuole, disposte verifiche a tappeto: scenari  imprevedibili

La scuola siracusana è una scuola “spezzatino”. Non c’è istituto comprensivo che non abbia almeno un plesso distaccato o che non abbia “scarificato” i laboratori (previsti per legge, ndr) per farne aule, quando gli stretti spazi di uno stesso edificio non sono “condivisi” con un altro plesso distaccato di altro istituto comprensivo. Ad onor del vero, a parte la Vittorini, quasi tutte le altre conoscono da vicino questi problemi, causa ed effetto al tempo stesso del sovraffollamento. Le famigerate iscrizioni in sovrannumero. Il caso della Archia è esploso mediaticamente. Adesso l’effetto domino è dietro l’angolo.
La popolazione scolastica è cresciuta, gli edifici scolastici non hanno saputo seguire quella crescita. La scuola primaria andava ripensata almeno 15 anni fa. Ed invece si è andati, al solito, dietro alle emergenze ed alle situazioni singole, senza visione d’insieme e senza prospettiva futura. Navigando a vista, ma mai oltre il proprio uscio. Le dirigenze scolastiche non fanno gruppo, perchè l’autonomia dei singoli istituti vale più dell’interesse dei bambini. E per tante altre ragioni.
Palazzo Vermexio fischietta, ma chi si è succeduto alla guida della cosa pubblica negli ultimi 15 anni almeno quel tema lì – scuola – non lo ha mai voluto veramente mettere al centro delle attenzioni. Risolti casi singoli, i problemi del momento, le richieste più impellenti. Ma a furia di toppe, si diventa di pezza. Come la scuola siracusana oggi.
E ora tremano le dirigenze. Perchè se la Seconda Commissione andrà davvero a fondo nella sua volontà di verificare il rispetto degli standard di sicurezza nei singoli istituti, si rischia di aprire un vaso di Pandora dalle imprevedibili conseguenze. Alcune scuole accusano problematiche di carattere burocratico e quindi di non difficile soluzione ma alcune – secondo indiscrezioni non confermate – sarebbero prive di requisiti o certificazioni indispensabili a rigor di legge. Ecco perchè una verifica a tappeto apre a scenari oggi impossibili da prevedere.
Sicurezza ed agibilità delle aule utilizzate per lo svolgimento dell’attività didattica: la Seconda Commissione consiliare ha votato all’unanimità i controlli agli edifici scolastici comunali, tutti. Richiesta subito inoltrata all’Ufficio Tecnico e al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco per realizzare un calendario di sopralluoghi e verifiche per stabilire se e quali istituti raggiungono gli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
“Riteniamo infatti che il problema della sicurezza dei minori, fino ad oggi ignorato dall’amministrazione comunale, debba essere per la prima volta affrontato in modo serio e responsabile, al fine di comprendere quante scuole oggi possiedono i requisiti previsti dalla legge, e garantire quindi ai nostri figli di svolgere la propria attività scolastica in piena sicurezza”, si legge nel provvedimento esitato dalla Commissione.
Sulla base delle relazioni ricevute, verrà predisposto un atto d’indirizzo per la riorganizzazione ed il ridimensionamento della rete scolastica.

foto archivio

 

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