Siracusa. Spettacoli estivi al teatro greco: concerto de Il Volo e torna la lirica? Arrivate le richieste

 Siracusa. Spettacoli estivi al teatro greco: concerto de Il Volo e torna la lirica? Arrivate le richieste

Il cartellone degli spettacoli estivi potrebbe riservare qualche interessante sorpresa a Siracusa. La stagione vivrà il suo primo momento con le rappresentazioni classiche prodotte dalla Fondazione Inda, al via a maggio. E già monta l’attesa per Ficarra e Picone, protagonisti della commedia Le Rane che, al teatro greco, arriverà dopo le due tragedie I Sette a Tebe e Le Fenicie.
Subito dopo, a luglio, il Temenite potrebbe tornare ad ospitare la lirica: Il Barbiere di Siviglia e Carmina Burana. Si tratterebbe di un ritorno del belcanto al teatro greco dopo un anno di stop, dovuto a contenziosi di natura economica tra l’organizzazione e varie maestranze.
Ma il vero evento arriverebbe subito dopo, con un concerto del popolare trio de Il Volo. Richiamo assicurato per un genere musicale che piace ad un pubblico di ogni età e provenienza, considerando anche l’appeal che i tre hanno all’estero e quindi verso i turisti che scelgono Siracusa come meta delle loro vacanze.
Il Temenite, allora, come il teatro di Taormina? Un contenitore culturale si, ma buono anche per spettacoli di musica pop. Sarebbe una inversione di tendenza rispetto alla politica di tutela assoluta del monumento applicata negli ultimi decenni. Da questo punto di vista è bene subito puntualizzare che da quest’anno debutta un nuovo sistema di protezione degli antichi gradoni scavati sulla roccia: non più armatura in legno, ma sistema di schiume e camouflage per sagome tagliate a misura ed anche esteticamente di basso impatto ma massima tutela.
Quanto agli spettacoli, concerto incluso, le richieste per i nulla osta sono state inviate agli uffici competenti in Sovrintendenza. I quali, a loro volta, non hanno rispedito tutto al mittente ma, anzi, avrebbero richiesto approfondimenti alla proposta di massima. E questo per valutare l’apertura di una istruttoria che, prima dello “sta bene” definitivo, prevede una serie di accertamenti fiscali e burocratici stringenti. Le richieste, comunque, sarebbero già in Sovrintendenza. Ma prima dell’ufficializzazione e delle firme sui contratti c’è da superare l’attento esame degli uffici. Con la consapevolezza che il primo ostacolo da superare sarebbe quello relativo al pagamento di alcuni conti – pare – rimasti sospesi in anni passati.

 

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