Siracusa. Superbonus 110%, in provincia spesi 5,5 milioni di euro

 Siracusa. Superbonus 110%, in provincia spesi 5,5 milioni di euro

Ammonta a circa cinque milioni e mezzo di euro la spesa già sostenuta in provincia di Siracusa quanto a Superbonus 110%. Sono numeri forniti nel corso di un incontro,che si p tenuto nei giorni scorsi  in modalità telematica e promosso dai parlamentari del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra e Marialucia Lorecfice. Nel corso dell’incontro,a cui ha partecipato  anche la viceministro alle Economie e Finanze Laura Castelli, insieme alI’ ingegnere Domenico Prisinzano (Responsabile Nazionale del Laboratorio Supporto Attività programmatiche per l’ efficienza energetica di Enea) è stato fatto il punto della situazione e sono stati sciorinati  i dati aggiornati  a livello nazionale e nelle province di Siracusa e Ragusa.
In particolare quindi, oltre a una serie di importanti e specifici chiarimenti su asseverazioni tecniche, processo di cessione dei crediti e visto di conformità, si è data informazione del fatto che a livello nazionale sono state aperte 12.745 asseverazioni tecniche per un valore di ben 1,631 miliardi di euro, di cui 1,112 miliardi già spesi. Nello specifico, invece, per quanto riguarda la provincia di Siracusa, a oggi si registrano 82 asseverazioni tecniche per un valore di 9,8 milioni euro di cui 5,5 milioni di euro già spesi e rendicontati, con una distribuzione fortemente sbilanciata in favore degli edifici unifamiliari, mentre evidentemente risultano essere più lunghi i tempi necessari per la partenza dei cantieri nei condomini.
“Sono dati più che incoraggianti – afferma Filippo Scerra – che giustificano la bontà di una misura fortemente voluta e spinta dal Movimento 5 Stelle. Siamo sicuri che il superbonus possa essere un volano per il settore edile, ma che soprattutto sia uno strumento che crei ulteriore valore economico in tutto il Paese. Proprio per questo ci stiamo battendo affinché la cessione del credito d’imposta possa essere prolungata fino al 2023 e siamo felici che il Governo abbia recepito la nostra proposta”.
Una norma che, dopo una fase in cui i tecnici in particolare hanno dovuto acquisire tutte le precisazioni e i chiarimenti dati da Enea ed Agenzia delle Entrate, ha cominciato a far registrare tassi di crescita importanti.

 

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