Siracusa. Turismo: Pasqua col sorriso, turisti in aumento nelle strutture alberghiere

 Siracusa. Turismo: Pasqua col sorriso, turisti in aumento nelle strutture alberghiere

Andamento flussi turistici, Siracusa sorride. A Pasqua 2014 piccolo segnale di ripresa: 2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento gli stranieri, tedeschi e francesi su tutti.  Il mercato italiano si è invece affacciato ancora infiacchito. Debole si è presentata sempre per Pasqua pure la richiesta di camera da parte dei nostri corregionali, principalmente da: Palermo, Catania e Trapani, nonostante le tariffe alberghiere in leggero calo rispetto allo scorso anno, con la formula “all inclusive”: tipo frigo bar, imposta soggiorno, ecc. I dati di Noi Albergatori Siracusa invitano all’ottimismo anche per i prossimi mesi, con prenotazioni incoraggianti che lasciano intravedere un ulteriore aumento stagionale.
“Il dato positivo va sicuramente apprezzato”, spiega il presidente dell’associazioni degli operatori del turismo, Peppe Rosano. “Occorre altro per attrarre maggiori flussi turistici. Non si può continuare a fare turismo per caso. Per promozionare con forza la destinazione Siracusa, occorre organizzare in tempo utile eventi e manifestazioni di rilievo con siti web mirati e accattivanti da tenere sempre aggiornati su come il turista possa riempire la vacanza, oltre al dormire e al mangiare in ristorante”.
Rosano guarda già alla prossima Pasqua, che cadrà di 5 aprile. “Mettiamoci subito a lavorare: albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, in collaborazione con il Comune e l’Arcivescovado, per programmare con una efficace comunicazione e attraverso un sito dedicato in multilingue, la settimana delle Palme a Siracusa, con l’obiettivo di richiamare un numero di turisti maggiore di quelli avuti in soggiorno quest’anno”.
Noi Albergatori salutano poi come azzeccata la scelta di aprire musei e zona archeologica anche nelle giornate Pasquali. “Sono convinto che se si continuerà a seguire il percorso appena avviato i risultati non potranno mancare a vantaggio dell’intera economia siracusana”.

 

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