Grandi suggestioni, ieri sera, in Ortigia per il Venerdì Santo. Partecipata la rappresentazione della Passione di Cristo, con il simulacro della Vergine Maria Addolorata e il monumento del Cristo Morto portati a spalla dai fedeli per le vie del centro storico. La Passione di Cristi rappresentata così come accade ormai da due anni, a cura della Confraternita dell’Immacolata, guidata da Seby Racioppo e dalla Parrocchia di San Giovanni Battista all’Immacolata, retta dal sacerdote Don Flavio Cappuccio, rettore della chiesa di San Filippo Apostolo alla Giudecca. Portatori e portatrici della Confraternita e della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, insieme a quelli del Comitato di San Sebastiano, della Confraternita della Madonna del Carmine, dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e ancora con i giovani del Seminario Arcivescovile hanno dato vita alla processione, partita da piazza San Filippo e che si è snodato lungo un percorso concluso in piazza Archimede. Proprio all’arrivo in piazza , la separazione tra la Madonna e il Cristo, seguendo da quel momento due percorsi diversi fino al ritorno in piazza San Filippo. La Madonna Addolorata si è mossa verso via Maestranza e via della Giudecca. Il Cristo verso via Roma e via del Crocifisso. Commovente l’incontro conclusivo tra la Vergine Maria e Suo Figlio. A dettare i tempi, Ermanno Annino e Valeria Iannuzzi.