Sta nascendo la nuova via Tisia: la riqualificazione tra alberi, marciapiedi e spartitraffico

 Sta nascendo la nuova via Tisia: la riqualificazione tra alberi, marciapiedi e spartitraffico

Arriva in viale Tisia il cantiere per la riqualificazione urbana della popolare zona commerciale. Con ogni probabilità, questa è la fase a maggior impatto perchè coinvolge direttamente negozi e residenti. Per limitare i disagi, è stato studiato un avanzamento a step, con piccole porzioni di viale Tisia interessate di volta in volta e per un arco di tempo limitato, mai oltre i 20 giorni secondo le ultime indicazioni. Prenderanno così vita i nuovi marciapiedi con il relativo arredo urbano, in particolare alberi.
L’indicazione iniziale era quella relativa alla messa a dimora di 59 alberi di arancio amaro (in totale 130 considerando anche via Pitia, via Damone, il ronco a via Damone e il nuovo parcheggio). Ci si è però posti il problema di come fornire una migliore risposta anche “climatica”, pensando quindi ad alberature in grado di offrire una ombreggiatura più decisa. E’ nata così l’ipotesi di variante che prevede la messa a dimora di jacaranda rosa o platani. Questi ultimi paiono in vantaggio nella scelta finale. L’impiego di platani farebbe scendere a 107 il totale degli alberi messi a dimora con la riqualificazione. Di questi, 46 su viale Tisia.

L’impianto delle “alberature da ombra del tipo caducifoglie” riguarderà entrambi i lati della strada e viene eseguito senza modifiche all’impianto strutturale originario. Questo perchè le nuove piante (i platani) verrebbero inserite in formelle quadrate con il lato di 2 metri, poste a 5 metri dai prospetti dei palazzi così da impedire l’interferenza delle chiome con gli edifici e garantire, al contempo, il corretto e completo sviluppo degli alberi.
Spiegano i progettisti che laddove la dimensione dei marciapiedi non garantisce il distanziamento dagli edifici, “le alberature verranno inserite tra gli stalli sulla carreggiata”. Nessun posto auto (in linea, ndr) verrà però perduto, lungo via Tisia, per questo motivo: “la redistribuzione degli spazi e delle alberature ogni 15/20 metri permette il mantenimento dell’esatto numero originario degli stalli, senza limitare la disponibilità di posti
auto prevista da progetto”.
Perchè l’aspetto relativo alle alberature assume questa importanza? Non è sollo un discorso di nuove sensibilità ambientaliste. E’ innegabile che il tema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale imponga riflessioni attente per l’abbattimento delle isole di calore e la riduzione della temperatura laddove il sole picchia forte. Diminuire l’irraggiamento diretto dei negozi e degli appartamenti, attraverso alberi da ombra, corrisponde anche ad una riduzione costi energetici per raffrescamento attraverso pompe di calore, qualora non vi fosse questa prima schermatura. Senza dimenticare il classico assorbimento di Co2 e polveri sottili, la privacy tra palazzi vicini, l’abbattimento dei rumori del traffico e – in ultima analisi – il miglioramento estetico dell’area.

Questa mattina la variante platani è stata esaminata nel corso di un sopralluogo su via Tisia a cui ha partecipato l’assessore all’ambiente, Giuseppe Raimondo, insieme a tecnici e funzionari comunali. Considerato come l’impianto di alberature non avrà alcun riflesso sulle progettate dimensioni di strade e marciapiedi, resta confermata la realizzazione di uno spartitraffico a raso lungo viale Tisia e via Pitia. L’opera è ritenuta “necessaria per la viabilità”, in una delle più caotiche arterie cittadine dove la Polizia Municipale non è riuscita a riportare l’ordine con operazioni spot. Lo spartitraffico centrale sarà chiaramente privo di alberature, per ragioni di spazio, e vedrà la piantumazione di un ordinario pitosforo.

 

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