Stage archeologico in Grecia per gli sudenti della Paolo Orsi

 Stage archeologico in Grecia per gli sudenti della Paolo Orsi

Trentacinque studenti delle seconde e terze medie del comprensivo Paolo Orsi sono stati i protagonisti di uno stage archeologico in Grecia, ad Atene. Un’esperienza che hanno definito “incredibile”, “entusiasmante”, “unica”. L’iniziativa all’estero che rientra nei percorsi che la scuola siracusana propone ai suoi alunni. Tre indirizzi di formazione in grado di coniugare l’archeologia con una formazione linguistica, musicale e adesso anche nella crescita delle competenze digitali.
L’offerta formativa della Paolo Orsi prevede per le quinte della primaria un percorso di archeologia sul territorio che si sviluppa attraverso lo studio e la visita dei siti archeologici più rappresentativi per la storia di Siracusa, con l’aggiunta della terminologia essenziale tradotta in lingua inglese. Nella scuola secondaria di primo grado sono proposti stage archeolinguistici all’estero, con giornate che prevedono per metà un corso di lingua inglese e nella seconda parte visite guidate sul territorio che consentano l’acquisizione di una maggiore competenza in ambito storico archeologico e l’acquisizione di una coscienza di cittadino atto a tutelare il patrimonio storico artistico che ci rappresenta. Ed infine l’indirizzo archeodigitale che sviluppa competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, competenza personale, sociale e capacità d’imparare.
“Parliamo di stage e non di gite scolastiche – spiega la dirigente scolastica, Lucia Pistritto – proprio perché ai nostri studenti vengono offerte diverse possibilità: le famiglie possono scegliere il percorso ad indirizzo musicale con lo studio di uno strumento (chitarra, flauto traverso, pianoforte, violoncello) aggiungendo 3 ore settimanali. Un indirizzo che coniuga l’indirizzo musicale, specifico della scuola, con l’indirizzo archeologico, che la lega al suo territorio e alla tutela e valorizzazione dei beni culturali; l’indirizzo archeo-linguistico pone il tradizionale percorso archeologico a confronto con altre realtà archeologiche e museali attraverso un incremento dello studio e della certificazione della lingua inglese, prima lingua comunitaria, fondamentale per la crescita, lo sviluppo ed il successo scolastico e lavorativo dei nostri allievi”.
A breve, alcune aule saranno trasformate in ambienti connessi con lo sviluppo di competenze digitali. Uno spazio per una didattica che includa l’accesso a dispositivi innovativi per la promozione di lettura e scrittura per lo studio delle Stem e della robotica educativa.

 

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