Stefano Tempesti lascia la pallanuoto: “Trentatré anni di Serie A meravigliosi, è giunto il momento”

 Stefano Tempesti lascia la pallanuoto: “Trentatré anni di Serie A meravigliosi, è giunto il momento”

Un’era si chiude. Stefano Tempesti, simbolo della pallanuoto italiana e dell’Ortigia, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro al termine di questa stagione. Lo ha fatto con un messaggio toccante, diffuso attraverso i canali social del club al termine dell’ultima gara di regular season contro il Posillipo.
“È appena terminata la regular season, abbiamo appena giocato con il Posillipo e penso sia doveroso, a questo punto, fare un annuncio: ho deciso, insieme alle persone a me più care, che questo sarà il mio ultimo anno, la mia ultima stagione da atleta professionista, da portiere dell’Ortigia. È una scelta che prendo con una grande serenità d’animo. La prendo grazie al fatto che sono circondato da persone che mi vogliono bene. Sento di essere ancora un portiere che può dire la sua, che può fare la differenza, però penso che ci voglia anche un po’ di intelligenza nel capire quando è il momento di farsi da parte, e quel momento è giunto”, ha detto Stefano Tempesti.
Una carriera lunga oltre trent’anni. Classe 1979, argento alle Olimpiadi di Londra 2012, bronzo a Rio 2016, Campione del Mondo nel 2011: Stefano Tempesti ha scritto pagine indelebili della pallanuoto italiana, indossando con orgoglio la calottina del Settebello. Protagonista assoluto anche a livello di club, ha conquistato 14 scudetti con la Pro Recco e ha chiuso il cerchio con l’Ortigia, portando esperienza e carisma.
“È stata un’avventura bellissima. Sono stati 33 anni di Serie A meravigliosi, con tante persone che mi hanno voluto bene e che hanno seguito questo percorso. A questo video, una volta finita la stagione e terminato tutto quanto, seguirà una doverosissima lettera di ringraziamento a chi con me ha condiviso questo bellissimo cammino. Però ci tenevo a dirvelo ora, perché so che sono tanti i ragazzi che mi seguono, ed è giusto che non lo scoprano all’improvviso, ma che siano consapevoli per tempo di questa cosa. Ripeto: una decisione presa con la massima serenità d’animo. È giunto il momento. Voglio essere io il padrone del mio destino, di quando smettere. Non voglio che sia qualcun altro a dirmi di farmi da parte. Vi abbraccio tutti. Vi voglio bene. Sono stati anni meravigliosi”. Vi aspetto il 16 maggio in Cittadella, perché quella sarà veramente l’ultima partita in casa. Sono fiero e orgoglioso che la mia carriera si concluda con la calottina dell’Ortigia.
Il saluto ufficiale al pubblico avverrà il 16 maggio alla Cittadella dello Sport di Siracusa, nell’ultima gara casalinga della stagione.
“Vi aspetto il 16 maggio in Cittadella, perché quella sarà veramente l’ultima partita in casa. Sono fiero e orgoglioso che la mia carriera si concluda con la calottina dell’Ortigia”.

 

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