Tasi, il sindaco Garozzo: "La Uil ha preso un abbaglio, sbagliati i conti. A Siracusa Tasi meno cara dell'Imu"

 Tasi, il sindaco Garozzo: "La Uil ha preso un abbaglio, sbagliati i conti. A Siracusa Tasi meno cara dell'Imu"

Il Servizio delle Politiche territoriali della Uil che ha pubblicato l’elenco delle 12 città in cui la Tasi sarà più alta dell’Imu “ha preso un abbaglio inserendo Siracusa”. Parola di sindaco. Giancarlo Garozzo non ci sta e chiarisce subito come, questa volta, il sindacato nazionale abbia fatto male i calcoli almeno per quel che riguarda Siracusa. “Partiamo dal presupposto che il Consiglio Comunale si pronuncia domani sulle aliquote e quindi non capisco sulla base di quale delibera hanno fatto i conti per Siracusa, visto che  non abbiamo comunicato alcun dato al Ministero dell’Economia”, esordisce il primo cittadino. “Poi basta il riscontro delle cifre per capire subito che non ci sarà nessun aumento a Siracusa. Quando c’era l’Imu sulla prima casa, venne stimato un gettito di 8,1 milioni di euro mentre con la Tasi al 2,3 per mille incasseremo circa 5,5 milioni. Questo dato basterebbe da solo a smentire la notizia”, aggiunge Garozzo.
La Uil avrebbe, insomma, preso una cantonata. “Magari hanno sbagliato città. Abbiamo proposto un’aliquota al 2,3 per mille più bassa persino di quella consigliata dal Governo (2,5 ndr). Non solo, abbiamo rinunciato allo 0,8 per mille di cui è data facoltà di disporre ai Comuni. L’Imu era al 3,2 per mille mi sembra evidente l’errore commesso nel dire che a Siracusa la Tasi sarà più cara di quella prima versione della tassa sulla casa”.

 

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