Tentata estorsione ai danni di Gennuso: la Cassazione rigetta il ricorso della Procura di Siracusa

 Tentata estorsione ai danni di Gennuso: la Cassazione rigetta il ricorso della Procura di Siracusa

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Siracusa contro la remissione in libertà dei tre fratelli Aprile (Giuseppe, Giovanni e Claudio di Portopalo) e del pachinese Salvatore Midolo.
I quattro furono accusati – nell’estate scorsa – di tentata estorsione ai danni dell’onorevole Pippo Gennuso e dei figli Luigi e Riccardo. Nel luglio del 2017 il Riesame aveva annullato la misura cautelare. Contro quella decisione, la Procura di Siracusa ha presentato ricorso in Cassazione.
Ricorso rigettato perchè “il Tribunale di Catania ha analizzato le dichiarazioni rese dalla persona offesa, Giuseppe Gennuso come anche dei figli di costui, rilevando nelle versioni da costoro di volta in volta fornite agli investigatori, discrasie e divergenze tali da non consentire di fondare su di esse una ricostruzione completamente affidabile della vicenda”.
Per la Cassazione sarebbe così venuta meno “quella gravità indiziaria in grado di sorreggere la adozione di una misura cautelare di natura personale”.

 

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