Terzo Ponte di Ortigia, Civico 4: “Il progetto c’è dal 2008 e non ha i costi indicati dal sindaco”

 Terzo Ponte di Ortigia, Civico 4: “Il progetto c’è dal 2008 e non ha i costi indicati dal sindaco”

“Il terzo ponte di Ortigia annunciato dal sindaco Francesco Italia è, così come presentata, un’opera impossibile da realizzare”.

Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 non crede che l’intervento annunciato, da finanziare con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, possa essere davvero concretizzato e ne spiega le ragioni tornando indietro nel tempo.

“L’intenzione dell’amministrazione comunale-ricorda Mangiafico-  è quella di  realizzare un ponte ciclopedonale ma che possa servire da via di fuga per Ortigia (e quindi anche per le auto) in caso di emergenza di Protezione civile. Questo significa realizzare un’infrastruttura che possa sopportare anche il peso del traffico automobilistico.Per l’opera pubblica “è stato affidato – spiega il leader del movimento- allo studio di progettazione dell’architetto padovano Lorenzo Attolico un incarico esterno di oltre 90 mila euro per un’opera di 700 mila euro, per un collegamento di circa 40 metri tra Riva della Posta e Riva Forte Gallo, ma un progetto esiste già dal 2007 e giace nei cassetti del Comune”.

Si tratterebbe di un progetto approvato dal Genio Civile nel 2008 e riguarda un ponte di collegamento tra le stesse rive oggi individuate: 42 metri di lunghezza ed un costo all’epoca calcolato in circa 4 milioni di euro.

Scettico, dunque, Mangiafico, sui costi di cui oggi parla l’amministrazione comunale e preoccupato che in futuro possano emergere ulteriori spese, “a gravare sulle tasche dei cittadini”.

“Mancanza di memoria storica, distacco dalle reali esigenze della città, assenza di dialogo e confronto con le forze politiche e l’opinione pubblica  – le accuse di Civico 4- nonchéeccessivo attaccamento ad iniziative autoreferenziali nelle quali la gente non coglie sostanza e concretezza. La storia di questo “ennesimo” terzo ponte cittadino tradisce, – conclude Mangiafico -come tante altre, le ragioni del fallimento dell’Amministrazione comunale uscente, certificato – appena qualche giorno fa – dal deludente risultato elettorale in città del candidato del sindaco nella competizione regionale”

 

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