Traffico paralizzato in autostrada, vi spieghiamo il motivo. E succederà anche settimana prossima

 Traffico paralizzato in autostrada, vi spieghiamo il motivo. E succederà anche settimana prossima

La dismissione di linee elettriche con cavi aerei è all’origine del disastro odierno sulla Siracusa-Catania. Alle operazioni di riassetto della rete elettrica disposte da Terna ha partecipato anche un elicottero. E questo dice della complessità dell’intervento. Rimane il fatto che sia purtroppo mancata la comunicazione ai cittadini, rimasti intrappolati in autostrada. Ed emerge anche una qual certa sottovalutazione da parte di Anas e Terna di quello che sarebbe stato l’impatto della chiusura e dei rischi connessi in un percorso già segnato da restringimenti ad una corsia per precedenti e non ancora completi lavori.
Terna ha investito circa 20 milioni di euro per l’opera che rientra nell’ambito degli interventi connessi alla realizzazione dell’elettrodotto Paternò-Pantano-Priolo. La realizzazione di un elettrodotto in cavo interrato a 150 kV, lungo circa 6 km, per collegare l’esistente stazione elettrica di Terna Augusta alla cabina primaria “Augusta 2”, di proprietà del distributore locale, manda in pensione circa 52 km di linee aeree esistenti. Vanno demolite con la rimozione di 143 sostegni in territorio di Melilli, Augusta, Lentini, Carlentini e Priolo Gargallo oltre che Catania. Saranno liberati più di 150 ettari di territorio dalle esistenti infrastrutture elettriche.
Oggi e domani la prima fase dei lavori. Ma la prossima settimana sarà necessaria una nuova chiusura dell’autostrada Siracusa-Catania, si spera questa volta dandone tempestivo preavviso e comunicazione. L’inferno vissuto dagli automobilisti oggi rimasti bloccati starebbe inoltre spingendo Anas e Terna a valutare la possibilità di intervenire di notte, per evitare di arrecare nuovamente un tale volume di disagi.

 

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