Noto. Ufficializzata la ricandidatura di Bonfanti alle amministrative di primavera

 Noto. Ufficializzata la ricandidatura di Bonfanti alle amministrative di primavera

Il sindaco Corrado Bonfanti ha annunciato la sua ricandidatura alle elezioni amministrative della prossima primavera. In sala Gagliardi il primo cittadino ha lanciato il suo progetto “Noto 2020” con cui vuole conquistare ancora la fiducia dei netini.
Ad aprire la serata il presidente di Impegno per Noto, Corrado Celeste, il primo partito a sostenere il sindaco uscente Bonfanti. A seguire gli interventi di due aderenti, il capo di gabinetto del sindaco Frankie Terranova, e il consigliere comunale di Impegno per Noto, Giovanni Campisi. Il sindaco Bonfanti ha preso la parola per ultimo sottolineando quanto fatto dalla sua amministrazione. Il primo cittadino ha affermato di aver riorganizzato la macchina amministrativa, di aver stabilizzato i contrattisti. Corrado Bonfanti ha anche fornito dei numeri, negli ultimi due anni 400 attività avviate contro le 116 cessate, sono state appaltate diciottomilioni di euro di attività negli ultimi quattro anni, tutti i corpi illuminanti della città sono stati riqualificati. “Siamo già a metà dell’opera” è lo slogan scelto da Bonfanti che ha indicato la strada da percorrete. << Il turismo culturale, quello sportivo e quello religioso – ha detto Bonfanti – saranno quindi aperti diversi musei, tra i quali quello di Noto antica mettendo anche in atto il progetto Efian, è stato finanziato il velodromo, unico nel suo genere da Roma in giù e che sarà intitolato a Paolo Pilone, sarà ridato lustro al museo diocesano e sarà fatto un restyling dell’eremo di San Corrado. Si sta procedendo alla sistemazione accurata del ciclo rifiuti creando il centro comunale di raccolta e progettando come naturale passaggio la creazione del centro di compostaggio. A gennaio ci sarà un piano di massima da approvare inerente il P.R.G. visto che la città da trent’anni non ha un piano regolatore”.
E’ il quarto candidato a sindaco che annuncia la propria corsa a Palazzo Ducezio dopo Salvatore Veneziano, Corrado Figura e Massimo Prado.
Corrado Parisi

 

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