Nuova spinta per l’obiettivo ospedale, le reazioni della politica siracusana

All’origine della riunione convocata d’urgenza a Palermo per il nuovo ospedale di Siracusa, c’è lo scontro verbale tra il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) e il parlamentare Luca Cannata (FdI). Durante la seduta aperta di Consiglio comunale dello scorso 10 febbraio, a Siracusa, nella discussione sulla crisi della zona industriale è spuntato il tema nuovo ospedale. Luca Cannata, in quella occasione, ha evidenziato il ritardo della Regione nel fornire alcune comunicazioni tecniche attese dal Ministero della Salute rispondendo ad alcune contestazioni all’indirizzo di Roma. Le comunicazioni delle ultime settimane nel triangolo Regione-Asp Siracusa-Ministero sembrano avvalorare la tesi di un rallentamento nel flusso di informazioni da parte di Palermo.
“Siamo soddisfatti di vedere che, dopo aver personalmente sollevato la questione in Consiglio comunale a Siracusa lo scorso 10 febbraio, la Regione ha risposto prontamente già l’11 febbraio, fornendo i chiarimenti richiesti al Ministero della Salute, che si sta già attivando. Evidentemente ho fatto bene a sollevare il problema in aula e ad aver chiarito lo stato delle cose a seguito delle errate comunicazioni del deputato regionale Riccardo Gennuso non corrispondenti alla situazione in essere”, commenta proprio Luca Cannata.
“Manifestiamo apprezzamento al presidente della Regione Renato Schifani per essersi immediatamente attivato non appena ha appreso che stavamo attendendo risposte da Palermo. La sua decisione di convocare gli uffici competenti e riunire tutte le parti coinvolte conferma l’attenzione del Governo regionale su un’opera cruciale per il nostro territorio. Da parte mia – conclude Cannata – continuerò a seguire ogni fase di questo percorso, come ho sempre fatto anche in occasione della nomina e della conferma del commissario straordinario. Siracusa ha bisogno di una struttura sanitaria moderna ed efficiente e continuerò a fare la mia parte affinché si proceda senza ulteriori ritardi”.
L’incontro odierno lascia comunque tutti soddisfatti. E se il commissario straordinario Guido Monteforte preferisce lasciare i commenti alla politica, anche il deputato Riccardo Gennuso si mostra soddisfatto. “I fatti parlano chiaro: la Regione ha sempre fatto puntualmente la sua parte, come confermato durante l’incontro di oggi. L’assessorato regionale della Salute ha risposto tempestivamente a tutte le richieste di chiarimenti provenienti da Roma, confermando la natura di DEA di II livello della struttura e i 438 posti letto previsti, di cui 26 di terapia intensiva. Il Ministero della Salute ha comunicato che il 24 febbraio il suo Nucleo di valutazione degli investimenti esaminerà il progetto completo alla luce di tutta la documentazione e della corrispondenza intercorsa con la Regione”.
Nella vicenda si era anche inserito il M5S, con colloqui al Ministero della Salute e pressing sugli uffici palermitani. “Mentre il centrodestra era impegnato nelle solite lotte tra alleati, l’iter del nuovo ospedale di Siracusa restava impantanato nei ritardi nelle comunicazioni della Regione. Lasciamo ancora una volta ad altri la corsa al merito ed alla medaglietta, ma i fatti sono chiari: venti giorni fa abbiamo chiesto informazioni al Ministero della Salute e, una volta appresa l’assenza di alcuni dati attesi dalla Regione, abbiamo compulsato gli uffici palermitani”, dicono il parlamentare Filippo Scerra ed il deputato regionale Carlo Gilistro. “Il tema non è, però, capire chi è stato bravo a svegliare quanti distratti, bensì evitare che il centrodestra si appisoli ancora in una vicenda che è di fondamentale importanza per Siracusa e la sua provincia. Per fortuna il ritardo non è andato oltre i venti giorni. Ma per una storia che viaggia sui binari di un ritardo pluriennale è comunque fastidioso”.