Una commedia che diventa favola, applausi per il Liolà firmato da Ovadia e Incudine

 Una commedia che diventa favola, applausi per il Liolà firmato da Ovadia e Incudine

Un nuovo tutto esaurito al Teatro Massimo di Siracusa con Liolà, la commedia di Pirandello che nell’adattamento di Moni Ovadia, Mario Incudine e Paride Benassai diventa quasi fiaba. Lo spettacolo, il secondo del cartellone della stagione teatrale del Teatro Massimo di Siracusa, si è meritato gli applausi del numeroso pubblico che ha seguito ed apprezzato l’opera in due atti, impreziosita dalla musiche originali di Mario Incudine che in scena è attore completo, a suo agio con la parola ed il canto.
Liolà corteggiatore che si fa amante delle ragazze del paese e che trova contraltare nell’avido zio Simone (Angelo Tosto) sempre attaccato alla “roba”. Tra i due, lo scanzonato Pauluzzo (Paride Benassai), personaggio aggiunto al testo che con brio ruba applausi e risate. Commedia corale, con ben diciotto artisti sul palco (molti siracusani)
poggia solida sulla direzione di Moni Ovadia abile a ricreare atmosfere fiabesche con luci e toni delicati, come i colori degli abiti e delle maschere che vanno spesso a creare personaggi dalle figure bidimensionali.
La musica dal vivo di Antonio Vasta e Denis Marino coinvolge il pubblico e più di una volta diventa accompagnamento ai diversi registri linguistici.

Foto di Maria Pia Ballarino

 

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